ACI SANT’ANTONIO – A distanza di cinque anni dalla morte del giovane ricercatore friulano dottorando all’Università di Cambridge, Giulio Regeni barbaramente torturato per giorni e poi assassinato al Cairo, dove si trovava per uno studio sulla situazione economica e sociale egiziana, il sindaco Santo Caruso ha accolto, al palazzo municipale, una delegazione delle associazioni del territorio acese che hanno aderito all’iniziativa
“Verità per Giulio Regeni“, la campagna lanciata da “Amnesty International” insieme al quotidiano “La Repubblica” nel febbraio 2016.
Le associazioni aderenti del territorio sono Arci Babilonia circolo “Mistero buffo”, Azione Cattolica Diocesana, Amnesty International GG (Gruppo Giovani) 118, ANPI sezione “Placido Rizzotto”, “Coriandolata”, Coordinamento Democrazia Costituzionale (CDC), “Fancity”, LIBERA delle Aci “Pierantonio Sandri”, “Liberacittadinanza”, “Legambiente” di Acireale, “Noi siamo Acireale”, e Giovanni Mannino e Raffaella Di Mauro, esponenti di queste, hanno consegnato al primo cittadino e all’assessore alle Politiche Giovanili, Quintino Rocca, lo striscione giallo con scritto “Verità per Giulio Regeni”.
Lo striscione, che verrà esposto in municipio, sottolinea la volontà di sostenere la famiglia di Giulio nel desiderio di avere giustizia.
“Si tratta di un’iniziativa importante, e per questo ringraziamo il comitato ‘Verità per Giluio Regeni’ che si è costituito nella Aci – hanno dichiarato sindaco e assessore -. Era giusto e doveroso contribuire alla costituzione di un comitato spontaneo come questo: le battaglie civili devono vedere tutte le istituzioni impegnate in prima fila, e in questo senso Aci Sant’Antonio c’è”.