A Foggia il Palermo ritorna al buio e Baldini recita il mea culpa

A Foggia il Palermo ritorna al buio e Baldini recita il mea culpa

PALERMO – Disfatta totale del Palermo alla corte di Zeman: i rosanero sono usciti dallo Zaccheria con il risultato pesante a sfavore di 4 a 1 alla fine di una partita in cui hanno messo in mostra il peggio di sé.

L’ottimismo, che aveva contagiato un po’ tutti a seguito del cambiamento in termini di gioco e di atteggiamento che Baldini sembrava avesse finalmente portato in campo, è stato spazzato via e lo stesso allenatore a fine partita ha ammesso di essere il colpevole di quanto accaduto.

E sicuramente aver rivoluzionato l’assetto tattico della squadra passando dal 4-2-3-1 al 3- 4-2-1, costringendo Valente e Felici anche a compiti difensivi e lasciando in panchina De Rose, l’unico fino ad allora capace di creare qualche efficace geometria di gioco, si sono rivelate scelte infelici. Ed anche i rimedi, con i quali già al 37° minuto del primo tempo, dopo il raddoppio del Foggia con Merola, il mister rosanero ha tentato di cambiare il corso della partita, si sono rivelati inefficaci.

Vero è che con De Rose, Soleri e Crivello al posto rispettivamente di Odjer, Felici e Floriano, la squadra è apparsa meno slegata e ha creato qualche azione pericolosa, ma la disastrosa prestazione dell’intero pacchetto arretrato ha vanificato ogni sforzo. Difficile trovare il meno peggio tra Accardi, Lancini e Marconi, apparsi fin dall’inizio in totale confusione.

Quando ad inizio ripresa, con le ulteriori sostituzioni di Luperini con Fella e di Damiani con Silipo, il Palermo si è trovato a giocare con cinque attaccanti in campo, i reparti si sono ulteriormente slegati, il gioco offensivo dei rosa ha vissuto solo di iniziative personali ed il Foggia è andato altre due volte in gol al 55° con Garofalo e al 67° con Curcio.

Il sorriso sornione di Zeman lasciava intravedere la sua incredulità davanti ai regali della difesa rosa.

Se poi si considera che il momentaneo pareggio del Palermo, al 24° ad opera di Brunori, l’unico insieme a De Rose e a Valente a meritare la sufficienza seppur risicata, è stato realizzato con il portiere avversario a terra per infortunio muscolare, si ha la conferma di quanto infausto sia stato per i rosa il pomeriggio in terra pugliese.

E ora? La certezza è che già sabato si tornerà a giocare al Barbera alle 14,30 contro la Turris, con quale Palermo si vedrà.