Persepolis di Marjane Satrapi

Persepolis di Marjane Satrapi

Non credo di dover ancora smentire il preconcetto che una graphic novel non è una sorella minore del romanzo. Il fumetto, infatti, quando è utilizzato con mani sapienti da abili disegnatori-scrittori, è uno strumento letterariamente raffinato.

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Questo è anche il caso di Persepolis di Marjane Satrapi, un’autobiografia che assurge a racconto di un intero popolo. Si dipana in 365 tavole in un angoscioso, ma più spesso ironico, bianco e nero, dai tratti semplici, colmi, privi di sfumature. La paura è il nero assoluto, il nero degli uomini “barbuti”, del burqa e del regime dell’ayatollah in Iran.

Un’adolescente ribelle, di famiglia benestante di larghe vedute, si scontrerà con la nuova realtà di un regime integralista islamico. Sarà, quindi, costretta a lasciare il proprio Paese per cercare una libertà perduta in Europa. Qui il percorso sarà quello di tanti migranti: una difficile integrazione, una nostalgia per un ritorno impossibile e una nuova e definitiva partenza per una complessa terza via.

Sono episodi pieni di humour e di tragicomiche situazioni che si prestano anche a letture un po’ discontinue, ma sempre con tanta voglia di comprendere il mondo che sta fuori e dentro i nostri confini.

Buona lettura e buone riflessioni 🙂

 


Cinzia Di Mauro, autrice catanese di una trilogia di fantascienza Genius (finalista Urania e Delos) Ledizioni Milano,  di un noir umoristico La storia vera di un killer nano(segnalato al Premio Calvino e scelto dalla Nabu), di un fantasy orwelliano Casa Bruiswiq e di un thriller sull’alta finanza In cima alle torri.

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