I furti al tempo della crisi… Non si salvano nemmeno i morti

I furti al tempo della crisi… Non si salvano nemmeno i morti

TRAPANI – Cambiano i furti al tempo della crisi e quello che è accaduto a Casa Santa di Erice sembra un caso esemplare. Qualcuno ha rubato le targhe in ottone di un partito politico, collocate fuori dal cancello di ingresso dello stabile dove ha sede la segreteria.
Non è chiaro ancora il valore del bottino, ma è certo che i ladri di metallo sono in aumento in provincia e gli episodi si moltiplicano. Nel mirino sono finite anche le targhe di numerosi professionisti, tutte sparite, e persino i pomelli in ottone dei portoni.

I ladri non risparmiano nemmeno i morti, portando via dalle tombe tutti gli oggetti in metallo, tra cui ottone, rame, alluminio e ferro.

L’ultimo caso è stato denunciato, ieri, dal sindaco di Mazara del Vallo Nicola Cristaldi. Stavolta i ladri hanno esagerato. Hanno tentato di rubare le panchine appena collocate nella “Rotonda sul mare” del lungomare San Vito e l’hanno fatto mentre erano ancora in corso i lavori di sistemazione dell’area. Questa volta, però, ai ladri non è andata bene perché alcuni passanti hanno avvertito la Polizia municipale che ha provveduto a sventare il furto.