Hashish invece del caffè nella macchinetta: scoperta “stupefacente” in casa di un pusher

Hashish invece del caffè nella macchinetta: scoperta “stupefacente” in casa di un pusher

TRAPANI – Nel pomeriggio di ieri, 11 marzo, i carabinieri della sezione Radiomobile di Trapani, diretti dal maresciallo maggiore Andrea Castaldi, hanno arrestato Andrea Guarnotta (in foto), ericino 29 anni, soggetto conosciuto ai militari operanti per gli svariati precedenti di polizia in suo possesso, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Il ragazzo era da tempo tenuto d’occhio dai militari dell’Arma che, insospettiti dai continui andirivieni di auto e persone dall’abitazione del pusher, situata al sesto piano di una palazzina di via Nicolò Rodolico (nel quartiere popolare “bronx”), hanno deciso, con l’ausilio dei colleghi del Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia di farvi accesso per eseguire un controllo.

I carabinieri hanno quindi intrapreso una perquisizione domiciliare in casa del giovane, durante la quale il cane antidroga Derby ha segnalato, in maniera insistente in cucina, la verosimile presenza di stupefacenti.

Dopo un’attenta e approfondita analisi sono stati trovati, nascosti dentro la macchina per il caffè espresso, nel contenitore posteriore, 5 panetti di hashish per un peso complessivo di 504,6 grammi. Un’altra dose della stessa droga è stata trovata all’interno della tasca dei pantaloni di Guarnotta, assieme a 60 euro in contanti, verosimile guadagno dell’attività illecita (il ragazzo, infatti, è disoccupato). In cucina vi erano anche un rotolo di cellophane e un bilancino di precisione digitale.

Data l’esistenza del reato, valutato l’ingente quantitativo di sostanza stupefacente detenuta, che al dettaglio avrebbe fruttato oltre 5mila euro, gli strumenti per il confezionamento e la pesatura e i numerosissimi precedenti di polizia, anche specifici in materia di droga, il 29enne è stato arrestato e, dopo le formalità di rito al comando di Trapani, trasferito al carcere Pietro Cerulli di Trapani, su disposizione dell’autorità giudiziaria.