Mafia e politica, Borrometi racconta e si racconta

Mafia e politica, Borrometi racconta e si racconta

LENTINI – Non servono eroi ma cittadini liberi che facciano il proprio dovere”. Questo il messaggio lanciato dal giornalista Paolo Borrometi, che, in chiesa madre di Lentini (Siracusa), ha presentato “Un morto ogni tanto. La mia battaglia contro la mafia invisibile”, il suo primo libro che racconta, attraverso inchieste, gli intrecci tra mafia e politica.

Un volume che parla di compravendita dei voti, sfruttamento dietro la filiera del pomodorino Pachino Igp e di traffico di armi e droga. Ma anche di Lentini, dove negli ultimi 20 anni la politica non ha preservato gli interessi di tutti, a favore di pochi.

Il primo applauso – ha detto il giornalista Borrometi – va alla figlia del vicebrigadiere ucciso dalla mafia, Filadelfo Aparo. Lentini è una collettività meravigliosa che non deve essere etichettata al nome di un boss. In questo territorio sono stati fatti affari con la munnizza (spazzatura) senza tutelare la salute dei cittadini, responsabilità che non è solo a Lentini ma anche a Palermo. Ma voi dovete essere i primi a dire che questo è inaccettabile”.

Frasi toccanti e significative, quelle di Borrometi, che da anni vive sotto scorta e, nonostante tutto, ha continuato a raccontare a fare il proprio dovere.

Talvolta – ha aggiunto don Maurizio Pizzo, parroco della chiesa madre – i percorsi di liberazione e riscatto così come il raccontare la verità anche quando scomodo, può avere un costo alto. Ma perché ciò non sia azione isolata appannaggio di pochi, siamo qui per ricordare che se ognuno nel suo piccolo fa qualcosa, come diceva il beato Pino Puglisi, allora davvero si può fare tanto”.

L’incontro è stato organizzato dall’Ucsi Sicilia, l’Assostampa di Siracusa e la parrocchia di Santa Maria La Cava e Sant’Alfio.

Tra gli altri intervenuti all’incontro, moderato dal giornalista Salvatore Di Salvo, consigliere nazionale Ucsi; il comandante del Nucleo investigativo del comando provinciale dei Carabinieri di Siracusa, cap. Vincenzo Alfano; il presidente dell’Ucsi Sicilia, Domenico Interdonato, e il segretario provinciale dell’Assostampa di Siracusa, Prospero Dente.

L’introduzione musicale è stata curata da Erika Ragazzi.