Terapie Intensive investite dalla seconda ondata in Italia, 7 le regioni già sature: la Sicilia al limite – I DETTAGLI

Terapie Intensive investite dalla seconda ondata in Italia, 7 le regioni già sature: la Sicilia al limite – I DETTAGLI

PALERMO – Calata la letalità del virus, mentre purtroppo non smettono di aumentare i numeri dei contagiati.

Questo e altro quelle che emerge dalla 25ma puntata dell’Instant Report Covid-19, un’iniziativa dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica di confronto sistematico dell’andamento della diffusione del Sars-COV-2 a livello nazionale.

Dagli ultimi dati sarebbe emersa una difficoltà attuale vissuta dalle Terapie Intensive d’Italia: il ricovero in ospedale per Coronavirus sarebbe aumentato visibilmente in questa seconda ondata, tanto da non lasciare un momento di respiro ai reparti interessati.

“La venticinquesima edizione dell’Instant Report pone l’attenzione sui posti letto di Terapia Intensiva, mappando il tasso di saturazione della capacità aggiuntiva di posti letto di Terapia Intensiva. L’indicatore – spiega il prof. Americo Cicchetti, coordinatore dello studio – consente di verificare quanto, della capacità produttiva in termini di posti letto di terapia intensiva prevista dai piani di riorganizzazione della rete ospedaliera ed effettivamente implementati, sia in uso”.

Sette regioni hanno già esaurito la suddetta capacità. Si tratta del Piemonte, delle Marche, dell’Emilia Romagna, dell’Abruzzo, della Toscana, della Lombardia e della Calabria. Risultano essere quasi al limite la Campania (92%) e la Sardegna (88%). Inoltre, è da attenzionare anche la situazione del Lazio, della Sicilia e della Puglia che hanno occupato più di due terzi della capacità aggiuntiva: rispettivamente 73%, 69% e 68%. Si segnala che l’indicatore in questione non è stato calcolato per l’Umbria che al momento non ha implementato alcun posto aggiuntivo”, prosegue.

“Inoltre – aggiunge – lo stesso indicatore mostra che sono sette le regioni che stanno utilizzando i posti letto di Terapia Intensiva in dotazione strutturale per rispondere alle esigenze dei malati Covid-19. Per la precisione, si tratta di Umbria (29%), Piemonte (10%), Marche (6%), Emilia Romagna (4%), Abruzzo (3%), Toscana (1%) e Lombardia (1%)”.

“Il tasso di saturazione dei posti letto di Terapia Intensiva – conclude Cicchetti – continua a crescere, rispetto alla settimana precedente, di 7,6 punti percentuali considerando la dotazione di posti letto di Terapia Intensiva PRE DL 34/2020 e di 4,6 punti percentuali considerando la dotazione di posti letto di terapia intensiva POST DL 34/2020”.

Immagine di repertorio