Ragusa a ferro e fuoco, posti di blocco h24: 18 perquisizioni e 170 persone controllate tra arresti e denunce

Ragusa a ferro e fuoco, posti di blocco h24: 18 perquisizioni e 170 persone controllate tra arresti e denunce

RAGUSA – Durante la settimana appena trascorsa sono continuate le attività di controllo del territorio svolte dai carabinieri della compagnia di Vittoria, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato carabinieri “Sicilia”, mediante mirate attività finalizzate al contrasto del traffico di armi clandestine e sostanze stupefacenti, nonché alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, con particolare attenzione al furto di energia elettrica e al fenomeno delle cosiddette “fumarole”.

Sono state numerose le pattuglie impegnate sull’intero territorio, attraverso l’allestimento di molteplici posti di controllo sia diurni che notturni, con servizi di perlustrazione estesi nelle aree rurali del comune di Acate e nella periferia della città di Vittoria e Comiso.

All’esito di serrati controlli e rastrellamenti effettuati dai Reparti operanti, durante i quali sono state effettuate 18 perquisizioni di abitazioni e casali nonché il controllo di 170 persone a bordo di 57 veicoli, sono stati conseguiti i seguenti risultati:

  • i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Vittoria, congiuntamente a personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, hanno arrestato in flagranza del reato di spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio M.K., un cittadino marocchino, pregiudicato di 49 anni, sorpreso mentre cedeva una dose di marijuana a un ragazzo vittoriese. A seguito di successiva perquisizione domiciliare sono state trovate altre 5 dosi della stessa sostanza. L’uomo è stato posto al regime degli arresti domiciliari nella propria abitazione.
  • i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Vittoria, a seguito di perquisizione domiciliare, hanno denunciato in stato di libertà un vittoriese, pregiudicato, disoccupato di 39 anni, al quale sono stati trovati 10 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana occultati nella propria abitazione.
  • i carabinieri della Stazione di Vittoria, congiuntamente a personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, hanno arrestato in flagranza del reato di furto di aggravato di energia elettrica e deferito per il reato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio G.F., un commerciante, pregiudicato di Vittoria di 47 anni, poiché a seguito di perquisizione effettuata nella propria abitazione, è stato trovato in possesso di sei grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Durante la perquisizione, i militari dell’Arma hanno accertato anche l’esistenza di un allaccio abusivo del contatore dell’energia elettrica alla rete pubblica. L’arrestato è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria.
  • i carabinieri di Scoglitti, hanno deferito in stato di libertà per attività di gestione di rifiuti non autorizzata, due operatori agricoli pregiudicati di Vittoria di 62 e 35 anni, poiché, sono stati sorpresi all’interno del proprio fondo agricolo, mentre davano fuoco ad un cumulo di rifiuti speciali composti, prevalentemente, da materiali di scarto provenienti dalla propria azienda.
  • i carabinieri di Comiso, hanno deferito in stato di libertà per il reato di rissa aggravata, quattro persone, due italiani e due tunisini, tutti residenti a Comiso, aventi età compresa tra i 26 e i 36 anni, resisi responsabili di una aggressione avvenuta lungo via Roma. In particolare, nella serata del 19 settembre scorso, i militari dell’Arma sono intervenuti all’ospedale di Vittoria dove era stato ricoverato un cittadino tunisino, con alcune ferite alla testa e una prognosi di 25 giorni. La vittima, ascoltata dai carabinieri, riferiva di essere stato aggredito, per futili motivi, da un gruppo di ragazzi nel centro cittadino di Comiso. Le successive indagini svolte dai carabinieri della Stazione di Comiso, attraverso la raccolta di alcune testimonianze, nonché la visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona, hanno consentito di raccogliere elementi utili alla ricostruzione dell’evento delittuoso. Tutte le persone coinvolte, compresa la vittima che aveva avuto un ruolo attivo nella rissa, sono state tutte identificate e denunciate all’autorità giudiziaria per il reato di rissa aggravata.

Immagine di repertorio