Palermo: al via la quinta edizione del Sicilia Queer filmfest

Palermo: al via la quinta edizione del Sicilia Queer filmfest

PALERMO – Una serata sui generis, con aperitivo, concerto e una “madrina d’eccezione”. È domani alle 19:00, ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, l’appuntamento per l’inaugurazione della quinta edizione del Sicilia Quees filmfest.

La Bottega delle percussioni darà il benvenuto con il concerto “Suoni dal mondo” e ci sarà anche la proiezione dell’ultimo film, in anteprima italiana, di Peter Greenaway “Einstein  in Messico” e “la madrina” Fulvio Abbate.

Il festival sarà guidato, ancora una volta, dalla direzione artistica di Andrea Inzerillo e la direzione organizzativa di Tatiana Lo Iacono.

Alle 21:00, dopo aver brindato alla nuova edizione del Festival, la “madrina” Fulvio Abbate aprirà la serata al Cinema De Seta introducendo l’atteso film inaugurale. Lo spirito libero, polemista e anticonformista dello scrittore palermitano, da anni residente a Roma, è perfettamente in sintonia con il Sicilia Queer filmfest, che ogni anno propone una nutrita selezione del cinema internazionale attento ai nuovi linguaggi e ai temi delle diversità in genere con le tematiche lesbo, gay, bisex e transgender.

Il film di Greenaway fa riflettere per il ritratto originale e divertente che il regista russo ha fatto sul cinema, il sesso e la morte: elementi che affascinano e sconvolgono allo stesso tempo.

Eisenstein in Messico è uno scatenato e dissacrante biopic sul celebre regista de La corazzata Potëmkin, del quale racconta i turbolenti giorni messicani sul set di “Que viva Mexico!”, durante i quali “scopre” la propria omosessualità. Il film apre la sezione Panorama Queer, che proseguirà nei giorni successivi con anteprime eccezionali, tra cui Je suis Annemarie Schwarzenbach di Veronique Aubouy (che sarà presente alla proiezione di lunedì 25 alle 20.30), fiction sulla straordinaria scrittrice, viaggiatrice e fotografa che fu compagna di Erika Mann.

Nei giorni seguenti saranno proposti, tra gli altri, Nuit blanches sur la jetée di Paul Vecchiali, visionaria rivisitazione de Le notti bianche di Dostoevskij; Fassbinder, intenso documentario sul grande regista tedesco realizzato dall’amico Christian Thomsen con diversi materiali inediti; Borobudur di Arnold Pasquier, sulla storia di uno studente in crisi che, nella Palermo di oggi, metterà in discussione il suo sguardo e i luoghi comuni sulla città.

Momento cruciale del festival è il concorso internazionale di cortometraggi, giunti anche quest’anno numerosissimi da tutto il mondo e selezionati da Tatiana Lo Iacono. Il pubblico potrà assistere alle proiezioni insieme con la qualificata giuria, composta dai cineasti Véronique Aubouy, Roberto Castón, Benjamin Crotty, dal selezionatore Davide Oberto e dalla scrittrice Tiziana Lo Porto, che premierà i migliori cortometraggi incentrati sui temi della diversità, delle identità e del mondo LGBT.

La prima selezione di cortometraggi sarà proposta lunedì 25 alle 18:30. Altro appuntamento che si rinnova è il “Premio Nino Gennaro”, che quest’anno sarà assegnato al filosofo spagnolo Paul B. Preciado, teorico queer di fama mondiale. Nell’ambito del premio, per ricordare lo scrittore e drammaturgo palermitano nel ventennale della morte, saranno proiettati alcuni rari filmati di Pippo Zimmardi interpretati da Gennaro.

Per il quarantennale dalla sua uscita verrà riproposto anche il controverso Salò di Pasolini

Il prossimo martedì alle 16:30 verrà proiettato “L’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale” di Gian Vittorio Baldi.

Non mancherà lo spazio per la lettura e per il gioco con i bambini. La sezione Letterature Queer curata da Mirko Lino e Silvia Antosa, l’attività di svago e accoglienza per bambini curata da Cucù e i concerti all’aperto curati da Serena Ganci, che vedranno in scena tra gli altri i Montoya della 800Hz Records (nuova etichetta discografica di musica elettronica) e Capibara (uno dei più talentuosi producer italiani del momento), il gruppo palermitano degli Akkura, il dj set di Lady Maina e un drag show curato da Arcigay.