Operato con un robot. Il primo caso a Palermo

Operato con un robot. Il primo caso a Palermo

PALERMO – ll robot Da Vinci ha salvato la vita ad un paziente affetto da un tumore al timo. Per la prima volta in Sicilia un’equipe medica dell’azienda Villa Sofia-Cervello, diretta da Domenico Guarrasi, responsabile della robotica, ha eseguito una timectomia video toraco robotica assistita ad un giovane uomo di 45 anni, palermitano, affetto da timoma.

Il paziente, secondo quanto reso noto dall’azienda ospedaliera, è stato dimesso in buone condizioni dopo appena quattro giorni dall’intervento con una prognosi ottima, in seguito all’asportazione radicale del tumore al timo, senza toracotomia, cioè senza apertura chirurgica del torace, e con un decorso post operatorio eccellente, che gli ha consentito una ripresa immediata dell’attività lavorativa.

“Un altro intervento perfettamente riuscito per questa sofisticata chirurgia che permette rapidi tempi di recupero con minima invasività e minime perdite ematiche, e che nell’ultimo bimestre del 2014 e in questo inizio del 2015 sta incrementando la sua attività con 29 interventi”, fanno sapere dall’ospedale.

L’intervento di timoma ha visto coinvolti, oltre a Guarrasi, un chirurgo, Giuseppe Scalici, un anestesista, Lillo Curatola, uno pneumologo, Fulvio Li Calzi e l’apporto di terapia intensiva e rianimatoria dove il paziente è rimasto in osservazione per una sola notte.

“L’utilizzo del robot, che permette di operare dentro il torace con ministrumenti ed una visione tridimensionale amplificabile – sottolinea Guarrasi – rappresenta l’optimum per questo tipo di trattamento. Il chirurgo operatore robotico riesce con estrema delicatezza a dissociare strutture contigue che possono essere coinvolte come la pleura, il polmone, il pericardio, la vena brachicefalica e la cava superiore con possibilita’ spiccata di ricostruzione microchirurgica in caso la neoplasia avesse infiltrato una o piu’ strutture anatomiche. Il trattamento di asportazione del timo e’ inoltre la terapia di elezione nella miastenia gravis e l’ablazione con robot Da Vinci e’ divenuta pratica corrente nelle strutture ospedaliere ove esistono centri di neurologia che si occupano di questa patologia”.

“L’Azienda – sottolineano il direttore generale dell’azienda Villa Sofia-Cervello, Gervasio Venuti, e il direttore sanitario, Giovanni Bavetta – punta a valorizzare e sfruttare in pieno le enormi potenzialità di una risorsa tecnologica in grado di offrire risposte importanti nell’ottica di aumento della produttivita’ aziendale e miglioramento dei servizi per i pazienti della nostra regione che non avranno cosi’ motivo di rivolgersi a strutture ospedaliere extraregionali per ottenere assistenza chirurgica di altissimo livello”.