Mezzo pesante con cronotachigrafo manomesso. Autista “furbetto” falsava ore di lavoro: multato

Mezzo pesante con cronotachigrafo manomesso. Autista “furbetto” falsava ore di lavoro: multato

PALERMO La Polizia di Stato, nell’ambito dei servizi di prevenzione, diretti ai controlli sulla legalità nel settore dell’autotrasporto, durante un posto di blocco nei pressi dell’innesto A/19 con la SS 640, ha controllato un mezzo pesante condotto da un 40enne agrigentino, diretto a Canicattì, nell’Agrigentino.

I poliziotti della sottosezione polizia stradale di Buonfornello hanno notato che il cronotachigrafo digitale installato sul citato veicolo, attraverso il quale si possono acquisire una serie di informazioni, tra cui l’attività del conducente (le prescrizioni sui tempi di guida), le distanze percorse e le velocità tenute, presentava anomalie tali da farlo ritenere fraudolentemente alterato. A insospettire oltre modo i poliziotti sono state le anomalie riscontrate durante la visione delle stampe tachigrafiche relative ai dati tecnici, che hanno portato a decidere di condurre il mezzo pesante in un’officina autorizzata per approfondire il controllo.

In tale contesto, personale specializzato, attraverso un particolare strumento diagnostico, ha eseguito una lettura del cronotachigrafo, dalla quale si è potuto appurare che lo stesso, a seguito di manomissione, è stato alterato mediante un radiocomando azionato dal conducente, che emulava i segnali di movimento, falsando la durata delle ore di guida. Tale “ingegnoso” meccanismo permetteva di registrare un’attività apparentemente regolare, ma differente da quella realmente svolta dall’autista.

Alla luce di quanto emerso, il cronotachigrafo alterato è stato sequestrato, mentre al conducente è stato contestato l’art. 179 comma 2 e 9 del codice della strada che prevede la sanzione di 1.736 euro e contestuale applicazione della sanzione amministrativa accessoria del ritiro della patente di guida ai fini della sospensione e 10 punti decurtati dalla patente. La polizia stradale è sempre attenta alle condotte sopra descritte, trattandosi di comportamenti che provocano grave nocumento alla circolazione stradale in genere e conseguente grave pericolo per la sicurezza stradale.