Infestazione di cimice asiatica in Sicilia, Sergio Marino: “Forniremo informazioni utili sull’insetto”

Infestazione di cimice asiatica in Sicilia, Sergio Marino: “Forniremo informazioni utili sull’insetto”

PALERMO – Nei locali di Casa Natura, ex scuderie Reali, in viale Diana, nel parco della Favorita si è svolta nei giorni scorsi una riunione, presieduta dall’assessore al Verde del comune di Palermo, Ingegnere Sergio Marino, e dal capo area servizi alla città, Dottore Domenico Musacchia, per l’adozione di misure di contenimento della diffusione della cimice asiatica.

Erano presenti all’incontro i dirigenti dell’Osservatorio per le malattie delle piante, del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’università di Palermo, ASP, IZS, Servizio Fitosanitario Regionale, RAP spa, Ordine degli agronomi e dei Dottori forestali, Orto Botanico.

La finalità dell’incontro nasce dalla segnalazione della presenza di un consistente numero di adulti dell’insetto “cimice asiatica”, Halyomorpha halys, nei pressi di abitazioni nel centro storico e della necessità di coinvolgere tutti gli enti presenti all’incontro al fine di adottare delle misure condivise per il contenimento della popolazione di questo terribile fitofago.

Al pari delle altre regioni di Italia colpite dall’infestazione della cimice asiatica, la situazione in Sicilia potrebbe rivelarsi difficilmente contrastabile soprattutto in quanto la nostra regione presenta delle condizioni climatiche ideali per lo sviluppo dell’insetto – dichiara il professore Stefano Colazza, direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università di Palermo – a Palermo, allo stato attuale, il quadro sembra circoscritto poiché sono state riscontrate soltanto due popolazioni consistenti e precisamente in via Alloro e in un area accanto la Biblioteca Comunale (zona piazza Casa Professa).

Ritengo pertanto, trattandosi di aree che sorgono nelle vicinanze del mercato di Ballarò, e avendo riscontrato esclusivamente la presenza di individui allo stadio di adulto (non sono state riscontrate forme giovanili) di poter affermare che si tratti di popolazioni che non hanno ancora svolto una generazione completa e presumibilmente originate da individui giunti attraverso imballaggi e al momento non è possibile definire se trattasi di trasferimenti intranazionali o extranazionali.

La cimice è una specie di elevata polifagia che arreca notevoli danni alle colture agrarie, ma non è assolutamente pericolosa per l’uomo. Gli adulti nella città di Palermo erano attivi su piante di ailanto e il loro rinvenimento nelle abitazioni limitrofe è il risultato della tendenza che gli adulti hanno di cercare luoghi di ricovero per svernare in aggregazioni più o meno consistenti”.

Il dottore Giuseppe Bono dell’Osservatorio delle Malattie delle Piante precisa: “La cimice asiatica non è pericolosa per l’uomo, danneggia le colture agrarie, non si conoscono dati oggettivi sulle colture ornamentali e non sussiste pericolo per l’attività vivaistica”.

“Sarà eseguita la bonifica nelle aree in cui è stata riscontrata la presenza della cimice asiatica, ove si dovessero ricevere segnalazioni sulla presenza di popolazione di cimici in altre zone della città, la Rap si farà carico degli interventi di disinfestazione. Forniremo inoltre alla cittadinanza informazioni utili circa l’insetto, che non è pericoloso per l’uomo, e le possibili misure da adottare nonché indicazioni e i contatti ove effettuare le segnalazioni ” – conclude il vice Sindaco, ingegnere Sergio Marino.

Qui la scheda informativa sulla cimice asiatica adottata dall’Osservatorio per le malattie delle piante di Acireale e dall’Università di Catania.

Immagine di repertorio