Gangi messa “a ferro e fuoco” dai carabinieri: parroco denunciato per lavori di ristrutturazione abusivi

Gangi messa “a ferro e fuoco” dai carabinieri: parroco denunciato per lavori di ristrutturazione abusivi

PALERMO – Sono stati numerosi i controlli effettuati dai carabinieri di Palermo, in questi giorni, su aziende e ditte nella zona di Gangi, in provincia di Palermo.

I militari, hanno sospeso un’attività imprenditoriale (ai sensi dell’art. 14 del d.lgs. 81/2008) per aver impiegato il 20% del personale in nero, rispetto a quello correttamente pagato. Tale provvedimento risulta, però, già stato revocato perché il responsabile ha immediatamente regolarizzato il contratto lavorativo degli operai e pagato la sanzione amministrativa.

Nonostante ciò, tre datori di lavoro sono stati denunciati per violazione delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro. Nello specifico, i responsabili sono stati accusati per essere sprovvisti del documento valutazione rischi aggiornato, di una predisposizione del pos e del pimus. Infine, non era presente il servizio di prevenzione e protezione o un medico competente.

Ma non è finita qui: i datori di lavoro, non avevano ricevuto un’adeguata formazione e non possedevano i certificati medici dei lavoratori. Sono stati, poi, denunciati anche per mancata consegna dei d.p.i. e mancata recinzione del cantiere. Tra i denunciati, vi è anche il parroco del comune di Gangi, accusato per delle irregolarità ai lavori di ristrutturazione del campanile del santuario dello spirito santo.

Le sanzioni amministrative ammontano complessivamente a 86 mila euro.