Dal Canada a Pompei, lettera anonima confessa furto di reperti. Ladro li rispedisce indietro: “Portano sfiga”

Dal Canada a Pompei, lettera anonima confessa furto di reperti. Ladro li rispedisce indietro: “Portano sfiga”

Curioso caso a Pompei, in Campania, città famosa per la città antica sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., nella quale il titolare di un’agenzia di viaggi si è ritrovato un pacco con una lettera anonima sulla sua scrivania. All’interno del pacco sarebbero stati trovati dei reperti archeologici appartenenti agli scavi di Pompei, rubati parecchi anni prima.

Fa ancora più scalpore quanto sarebbe stato scritto nella lettera: “Portano sfiga, riprendeteveli“. Pacco e lettera sarebbero arrivati direttamente dal Canada. All’interno del pacco c’erano, oltre i reperti, ben due lettere contenenti la confessione di un furto di un “pezzo di storia” avvenuto presumibilmente nel 2005.

Secondo la confessione del turista-ladro anonimo, dopo essere tornato a casa con la refurtiva, lui e la sua famiglia sarebbero stati colpiti da eventi negativi. Tra questi, problemi economici e anche gravi malattie, interpretate dallo stesso turista come una “maledizione” per quanto da lui fatto.

Da lì la decisione di restituire quanto rubato. Il titolare dell’agenzia di viaggi avrebbe riconsegnato i reperti ai carabinieri del posto fisso del parco archeologico. Si tratterebbe di due tessere di mosaico, un pezzo di ceramica e due pezzi di anfora.

Fonte immagine Wikimedia commons