Intossicazione da botulino dopo pasto operai Toto Costruzioni, De Vardo (Feneal Uil): “Non possiamo accettare ciò”

Intossicazione da botulino dopo pasto operai Toto Costruzioni, De Vardo (Feneal Uil): “Non possiamo accettare ciò”

PALERMO – Solidarietà ai lavoratori e alle famiglie che in questo momento stano vivendo momenti di altissima tensione”.

A esprimerla è il segretario generale della Feneal Uil Tirrenica Messina-Palermo e segretario organizzativo Uil Messina, Pasquale De Vardo, che manifesta tutta la propria preoccupazione per la sospetta intossicazione da botulino che sta continuando a colpire un numero di operai sempre più alto della Toto Costruzioni, impegnati nei lavori del raddoppio ferroviario OgliastrilloCastelbuono, sulla linea Palermo-Messina.

Sono più di un centinaio i lavoratori edili del cantiere che ieri hanno pranzato insieme allinterno del campo base allestito vicino allo svincolo di Castelbuono. Un’insalata con tonno, pomodoro e mozzarella per tutti. I primi a stare male nel pomeriggio di ieri sono stati portati in ospedale in ambulanza.

“Fino a questo momento sono più di 20 gli operai ricoverati, di cui tre, i più gravi, al reparto di terapia intensiva di Termini Imerese. È stato somministrato già l’antidoto e le condizioni sono stazionarie – continua De Vardo –. I lavoratori sono ricoverati a Cefalù e qualcuno è stato trasferito in ospedale a Palermo; sempre a Cefalù ci sono altri 8 operai in attesa di visita. Sono fortemente preoccupato per quanto è accaduto. Già viviamo in una condizione particolare legata all’emergenza sanitaria e questo episodio ci mette ancora di più in allarme: non possiamo accettare che un operaio possa rischiare la propria vita solo per aver usufruito di un pasto durante l’attività lavorativa, che dovrebbe essere adeguato e sano. Come organizzazione sindacale Feneal Uil, assieme alla Fillea Cgil e alla Filca Cisl, abbiamo immediatamente chiesto alla società Toto Costruzioni di avviare tutti i protocolli di sicurezza previsti. Chiediamo che immediatamente l’azienda sanitaria e i Nas attivino le procedure di controllo e verifica, per noi fondamentali per individuare i responsabili all’interno della catena distributiva del cibo risultato avariato. Siamo in contatto con la società, che si è attivata immediatamente sappiamo coinvolgendo il proprio medico competente presso le due strutture sanitarie dove gli operai sono ricoverati e siamo in attesa del responso da parte dei medici che stanno seguendo i casi, sperando nel miglioramento delle condizioni di tutti, soprattutto dei tre operai ricoverati in terapia intensiva”.

Per manifestare la loro vicinanza, i tre segretari degli edili si sono recati oggi negli ospedali degli operai ricoverati, che hanno dai 30 ai 50 anni di età.

“Ci auguriamo che il numero degli intossicati non continui a salire – prosegue De Vardo –. I lavoratori in questo momento impegnati nel raddoppio ferroviario Ogliastrillo-Castelbuono superano le 110 unità. L’impresa è di Chieti, molti vengono da fuori. Abbiamo predisposto una richiesta di incontro con il Rup e lazienda al fine di capire le operazioni che l’azienda intende avviare sulle forniture dei pasti, affidati per ora a una ditta esterna in attesa dell’attivazione, prevista per fine ottobre, di una cucina attrezzata per la mensa aziendale”.

Fonte immagine: profilo Facebook Pasquale De Vardo