Proseguono le violenze a Napoli, esplose tre bombe carta: gruppi di estrema sinistra tra i manifestanti

Proseguono le violenze a Napoli, esplose tre bombe carta: gruppi di estrema sinistra tra i manifestanti

Non si ferma la scia di violenze e scontri a Napoli, dove i manifestanti violenti continuano a distruggere e lanciare di tutto contro le forze dell’ordine e contro la sede della Regione. La vera e propria guerriglia urbana è scoppiata ieri notte, dopo che il governatore campano De Luca ha disposto il coprifuoco alle ore 23 per tutta la regione. Decisione presa oggi anche dal Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

Dopo l’annuncio di De Luca, è esplosa la rabbia di una parte della popolazione, che definisce inaccettabili i provvedimenti presi contro lo smisurato aumento dei contagi in tutto il territorio regionale e nazionale. Nonostante il grande dispiegamento di forze dell’ordine per tutta la città, e soprattutto in piazza dei Martiri (zona più calda delle proteste), in assetto antisommossa, le frange più violente dei manifestanti continuano a fare danni.

Sempre in piazza dei Martiri, sarebbero state fatte esplodere tre bombe carta. Si tratterebbe di alcuni gruppi di estrema sinistra, come quelli dei centri sociali Cobas e Carc, i quali avrebbero partecipato a una manifestazione in corso dalle 16 promossa da lavoratori dello spettacolo, ma anche precari e disoccupati.

La polizia, dopo l’esplosione delle tre bombe carta, avrebbe disperso i manifestanti con una carica.

Fonte immagine Ansa