Catania, a Perugia partita per uomini veri

Catania, a Perugia partita per uomini veri

CATANIA – Dare delle convincenti risposte, subito. Il Catania che ha profondamente deluso le attese in questo avvio di stagione può e deve ripartire di slancio. L’obiettivo promozione rimane alla portata nonostante le feroci critiche all’indirizzo della squadra da parte di una tifoseria che chiede, legittimamente, impegno e dedizione totale al sacrificio ma specialmente risultati. Questi rappresentano l’unica certezza, poiché solo attraverso il conseguimento di un bottino di punti elevato abbastanza si può assicurare il raggiungimento di un posto al sole.

Un posto chiamato Serie A, categoria che il Catania vuole fortemente riconquistare. Per farlo occorrerà sapere soffrire, stringere i denti, lavorare per acquisire la giusta mentalità. Intanto, però, in un quadro di evidente difficoltà spicca uno spiraglio timido di luce sullo sfondo. Ci si riferisce a due elementi che, alla lunga, potrebbero avere un influsso altamente positivo per centrare gli obiettivi prefissati. Innanzitutto il carattere: una volta in svantaggio il Catania di Maurizio Pellegrino ha sempre impresso una reazione veemente. Segno del fatto che il gruppo è unito, determinato a superare le difficoltà.

All’esordio con la Virtus Lanciano, il Catania dondolante su un’altalena d’emozioni ha avuto la capacità di rispondere ad uno scioccante 1-2 con rabbia e cattiveria agonistica, per poi subire la beffa a pochi istanti dal gong. A Vercelli stava riaccadendo qualcosa di simile ma, in questo caso, errori difensivi ancor più gravi hanno castigato il Catania con una sconfitta meritata per l’atteggiamento inadeguatamente avuto a partita in corso. Il carattere, però, c’è ed è un aspetto meritevole di considerazione perché i campionati si vincono anche sfruttando questa caratteristica, a cui è legato un altro aspetto. Trattasi della pericolosità in fase offensiva. Se è vero che sei gol subiti sono tanti, l’attacco rossoazzurro è parso allo stesso tempo assai prolifico.

Cinque reti all’attivo che confermano la propensione della squadra ad offendere, senza trascurare il fatto che al “Silvio Piola” mancava la punta di diamante Emanuele Calaiò. In uno scenario in cui, per tradizione, in B spesso e volentieri chi gode di un super attacco riesce a strappare il pass per la Serie A, il Catania può usufruire di un’arma altamente preziosa. Ben registrando la difesa, ripristinando lo stato di forma ottimale e ritrovando lo spirito battagliero che ha contraddistinto lo scorso finale di stagione, è possibile imboccare la strada del successo. A partire dalla delicatissima trasferta di Perugia, dove andrà in scena una partita per uomini veri, assolutamente da non sbagliare.

Foto: ilcalciocatania.it