Gemellaggio musicale Sicilia Sardegna

GRAVINA DI CATANIA – Danze in cerchio e coinvolgimento diretto del pubblico: così si è conclusa la sesta edizione di “Insulae – la musica in mezzo al mare”, la rassegna diretta dal cantautore Carlo Muratori.

L’ultima serata è stata dedicata alla musica della Sardegna. Protagonisti i “Cordas et Cannas”, storica band sarda che si sono esibiti nei brani più interessanti del repertorio che affonda le radici nella tradizione isolana.

Il solista di "Cordas et Cannas"

Il solista di “Cordas et Cannas”

Filastrocche, nenie, alcune ninne nanna e poi i canti dell’amore nelle note dei “Cordas et Cannas” arricchite dalla danza di una parte dei componenti del  gruppo folk Olbiese, arrivati anche loro dalla Sardegna per questo scambio di culture tra isole.

Una serata d’eccezione, quella di ieri sera, una sorta di gemellaggio ideale, dove non è mancato il confronto sulla lingua siciliana e su quella sarda, sui modi di dire, sui proverbi e naturalmente sui diversi strumenti utilizzati durante il concerto con particolare attenzione al “su sulittu” di canna, l’equivalente del friscalettu siciliano o ancora sulla “trunfa”, molto simile al marranzano siciliano.

La rassegna “Insulae” è stata organizzata dall’associazione Folkstudio, con il patrocinio del comune di Gravina di Catania e la sponsorizzazione del centro commerciale Katanè. Appuntamento alla prossima edizione che, come ha annunciato il direttore artistico Muratori, guarderà alla Giamaica e alle sue immancabili sonorità reggae. La rassegna è stata presenta da Carmen Attardi.