Aldo Palmeri e Alessia Cammarota, arriva il confronto: “Lui è la mia metà. Io non sono più la sua”

Aldo Palmeri e Alessia Cammarota, arriva il confronto: “Lui è la mia metà. Io non sono più la sua”

CATANIA – Sono stati tanti i rumors circolati riguardo la loro relazione che, tra tradimenti e liti, giungeva al capolinea.

Dopo tanto parlare finalmente, negli studi dove è nato il loro amore, è arrivato il confronto tra Aldo Palmeri e Alessia Cammarota.

La prima a entrare in studio è proprio l’ex corteggiatrice accolta subito dall’affetto del pubblico e dalla preoccupazione della padrona di casa, Maria De Filippi che esorta con un “sei un chiodino, stai sparendo”.

Tra le delusioni e l’amaro in bocca, Alessia ha perso diversi chili. 

Con le lacrime agli occhi e il cuore a pezzi, Alessia inizia a raccontare la loro crisi fin dall’inizio: “Nicolò vive con me ma abbiamo scelto di stare a Catania perché ha bisogno di entrambi. Abbiamo deciso di scindere il ruolo di genitori da quello di coniugi. Preferirei parlasse lui che è la parte più in torto, anche se questa non è la parola giusta. Gli errori si commettono a metà. Abbiamo vissuto una vita molto intensa e questo ci ha portato e essere stressati e a litigare spesso, Abbiamo caratteri che quando litigano si fanno male. Non nego di essere innamorata, di là ho mio marito, è la mia metà. Io oggi forse non sono la sua, ma lui è la mia. Però questo non vuol dire niente. Nostro figlio ha bisogno di due genitori sereni”.

Ci spera ancora Alessia. Spera ancora che Aldo possa ritornare sui suoi passi e rimettere insieme i cocci di una relazione andata in frantumi.

“L’amore non è un influenza, non passa. Ci sono gli errori, ci sono stati ma non vuol dire che si debba buttare tutto all’aria. Nella nostra storia c’è stato un per sempre, perché l’abbiamo giurato. Si può rompere, ma non passano i sentimenti. Magari col tempo si affievoliranno ma adesso è passato poco tempo. Lo amo ma questo non vuol dire che lui sia un carnefice. Non c’era bisogno di venire qua per parlarne. Tra noi c’è del risentimento ma ci parliamo. So che lui parla in maniera definitiva ma io nonostante tutto ci credo. Sto cercando di reagire. So che lui vuole dirmi di andare avanti. Lui sarà sempre la mia famiglia, anche da separati. Oggi mi sembra lontanissimo avere un altro uomo accanto. Spero di arrivare a odiarlo in futuro, ma adesso non ci riesco. Non è l’uomo che ho sposato, spero sempre che lui torni indietro”.

E poi in studio arriva Aldo: il colpevole, il traditore ma anche il sincero. Lui che, nonostante tutto, ammette di non amare più Alessia: “Ci stiamo lavorando perché è giusto mettere al centro il bambino. Lui è quello che ha più bisogno di noi due. Dagli errori si impara e ci cerca di non farli commettere anche a lui. Sono dispiaciuto per come è andata, non speravo finisse così. Non me lo auguravo dal momento in cui abbiamo deciso di sposarci e avere nostro figlio. Non mi pento di niente, solo della modalità in cui le cose sono avvenute. Mi dispiace soprattutto per mio figlio. Noi litigavamo troppo. Le parole ti lasciano le schegge. Ci sono caratteri che riescono a metabolizzare, e altri che fanno un passo indietro. A me dispiace per mio figlio, noi alcune cose ce le siamo cercate ma lui non c’entra niente. Lui è felice quando ci vede entrambi”.

All’apice del tradimento di Aldo, c’è una crisi. Ci sono i litigi. Ci sono le parole dette per rabbia che fanno più male di tutto. 

“I nostri problemi ci sono da qualche mese, ma io avevo fatto delle prove per non allontanarmi. – continua Aldo – Alla conclusione ci sono arrivato prima di tradirla. La nostra storia non è finita per questo, è finita perché si è sciolto il sentimento da parte mia. Forse è crudele e brutto da dire, ma è così. Era da un po’ di tempo che a lei avevo manifestato questa cosa. L’ho fatto anche quando stavamo insieme tranquilli. Abbiamo vissuto un amore folle poi con i vari impegni, il locale, il bambino, la casa in costruzione, ho deragliato dal mio percorso. Avevo 23 anni quando sono uscito da qui e ho investito tutto quello che avevo guadagnato. Con quei soldi la testa ti gira, ma io non ho mai comprato auto e altro, ho investito tutto sulla mia famiglia. Ho improntato tutto in un’unica direzione e di fronte alle difficoltà non ce l’ho fatta. Non sono cambiato, sono rimasto lo stesso ma giorno dopo giorno ho fatto dei passi indietro fino al momento in cui ho alzato la testa e l’ho vista troppo lontana”.

E chissà se tra i due possa sistemarsi tutto. L’amore può ritornare… lo canta anche Antonello Venditti: “Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano…”.