PALERMO – “Ho appena finito di leggere la bozza del nuovo DPCM, che raccoglie alcune delle proposte delle Regioni. Il presidente Giuseppe Conte intende avviare con noi anche un confronto sul tema degli aiuti economici: lo ritengo indispensabile“.
Inizia così il post del governatore della Regione Siciliana Nello Musumeci sulla pagina Facebook ufficiale. “Ma il grosso la Sicilia continua a farlo sul fronte sanitario. La nostra scelta di puntare sui tamponi rapidi, tra i primi in Italia, ha fatto aumentare in modo significativo la nostra capacità di diagnosi.
Serve fare ancora di più. E per questo ringrazio i quasi cinquemila professionisti che hanno già risposto all’avviso pubblico per il personale“.
Tutto quello che c’è da sapere sul nuovo Dpcm
Intanto nelle scorse ore, per la prima volta in questi mesi, anche un comune della provincia di Catania è diventato zona rossa. Stiamo parlando di Randazzo, con un focolaio di 97 casi positivi accertati attraverso il tampone molecolare e altri 60 con quello rapido.
L’ordinanza è stata firmata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che ha così accolto la richiesta d’aiuto lanciata dal sindaco della città.
Il provvedimento scatterà dalle 9 di stamattina e resterà in vigore fino alle 24 del 26 ottobre.
“Oggi alle 18 – in diretta sulla mia pagina – vi aggiornerò su tutte le misure che adotteremo sul piano sanitario e su quello della organizzazione delle attività economiche e sociali“, conclude il presidente Musumeci.
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