Alla scoperta dei borghi siciliani e della storia dell’isola: tappa a Castiglione di Sicilia

Alla scoperta dei borghi siciliani e della storia dell’isola: tappa a Castiglione di Sicilia

CASTIGLIONE DI SICILIA – Il giro della redazione di NewSicilia.it prosegue attraverso i borghi siciliani alla ricerca di storia e leggende da raccontare. La tappa di questa settimana è Castiglione di Sicilia, in provincia di Catania.

Il comune, che conta poco più di 3mila abitanti è situato nella valle che il fiume Alcantara solca tra Randazzo e Taormina. È facilmente raggiungibile dall’autostrada A20 imboccando lo svincolo per Fiumefreddo, ma per chi viene da Catania è possibile giungere al borgo anche passando dai paesi montani di Zafferana Etnea e Linguaglossa, percorso consigliato per chi non ha fretta ed è amante della natura. Durante il viaggio, infatti, è possibile ammirare un paesaggio tipicamente isolano, con il vulcano da un lato e il mare dall’altro.

Mano a mano che si sale i vigneti dell’Etna lasciano il posto a una natura sempre più selvaggia e poco contaminata. Una volta giunti in paese pare di aver valicato il confine con un’altra epoca e un’altra dimensione. La ricchezza storica di Castiglione è immediatamente percettibile anche ai visitatori: elementi architettonici di diverse epoche coesistono creando un equilibrio unico.

Gli scavi eseguiti negli anni hanno portato alla luce numerosi reperti, presenti in alcune grotte situate in diverse zone del territorio, che risalirebbero all’età del ferro. Greci, romani, bizantini e infine normanni furono alcuni dei popoli che si insediarono nel borgo col passare dei secoli.

Dopo una passeggiata per il centro storico una tappa obbligatoria è quella al Castello di Lauria, struttura risalente a epoca bizantina (550 d.C.) quando veniva usato come fortezza militare. Il palazzo centrale era collegato al Castelluccio (Castidduzzo) tramite alcuni passaggi che ancora oggi è possibile visionare, almeno in parte. Insieme costituivano un vero e proprio complesso architettonico difensivo. La peculiarità del castello è quella di essere costruito su una rupe d’arenaria, posta sulla parte più alta del borgo, si sviluppa su due livelli e inizialmente aveva uno scopo militare e difensivo. Una scalinata conduce all’ingresso ed entrambi questi elementi sono scolpiti nella roccia sulla quale si trova l’intero edificio. Le origini bizantine sono state confermate dagli scavi eseguiti nella chiesa di Santa Barbara. Inoltre, i lavori per la realizzazione del castello durarono a lungo, completato con molta probabilità nel Medioevo a opera dei Normanni.

Sia dal cortile del Castello che del Castelluccio è possibile ammirare il panorama e prendere consapevolezza della conformazione dell’intero villaggio suddiviso in quartieri che nei secoli sono stati abitati da gruppi differenti: arabi, cristiani, ebrei e pagani.

Questa struttura, ora accessibile ai turisti ha ripreso vita grazie ai volontari dell’Associazione Culturale Sicilia Antica che accompagnano i visitatori durante tutto il percorso raccontando la storia e le leggende che nel tempo si sono sviluppate attorno al castello. Una di queste narra dell’amore romantico tra Angelica di Lauria e il Delfino di Francia: “L’amore dei due viene celebrato ogni anno il 10 agosto in una rappresentazione medievale che vede i figuranti sfilare per le strade del borgo, riproponendo costumi e riti dell’epoca“, racconta Dania Papa, direttrice artistica del Corteo Medievale e consigliere comunale che ha a cuore il proprio territorio.

Quest’anno ancora non sappiamo come verrà organizzata la manifestazione – prosegue Dania Papa –, abbiamo pensato a qualche alternativa ma ancora nulla di certo. Probabilmente, se le condizioni lo permetteranno, i figuranti saranno presenti all’interno del Castello che resterà aperto ai visitatori. Qualcosa in cantiere di certo c’è!”

Un altro evento di portata nazionale che si verifica il 10 agosto è Calici di Stelle, una vera e propria degustazione dei vini più prestigiosi della zona. Anche per quanto riguarda questa manifestazione stiamo cercando di capire quale può essere l’alternativa migliore“, prosegue la direttrice artistica.

Alla domanda su quale sia la vera ricchezza del borgo, nel caso a qualcuno fosse sfuggito, Papa risponde: “Castiglione è un luogo simbolo di integrazione, arroccato tra l’Alcantara e l’Etna, un luogo in cui le pietre – quella arenaria e quella vulcanica- si mescolano creando un equilibrio unico. E’ il risultato delle numerose culture che si sono susseguite nel tempo”.

Finita la visita del centro storico non resta che prendere la macchina e guidare in direzione Francavilla per immergersi nella natura visitando le Gurne dell’Alcantara, una serie di 16 laghetti che si sono formati sul territorio lavico dell’Etna, creando delle meravigliose piscine naturali dove è possibile godersi il paesaggio.

La gita tra i borghi e i meravigliosi luoghi siciliani è appena iniziata e proseguirà alla scoperta degli eventi, dei sapori e della natura che solo un posto come la Sicilia può offrire, per tutta l’estate ogni domenica mattina.