Succede a Catania e provincia: 23 ottobre MATTINA

Succede a Catania e provincia: 23 ottobre MATTINA

CATANIA – Ecco le operazioni più importanti svolte dai carabinieri e dalla polizia a Catania e provincia:

  • il personale della Squadra di Polizia giudiziaria della Polizia di frontiera dell’aeroporto di Catania, a seguito di minuziose attività di indagine, ha denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica del Tribunale di Catania un passeggero in partenza, C.E. di 24 anni, responsabile del furto di un portafoglio. C.E., ritrovato il portafoglio smarrito poco prima da un altro passeggero anch’esso in partenza dallo scalo aereo etneo, anziché consegnarlo a personale della sicurezza presente sul posto, se ne è impossessato raggiungendo le toilette in sala partenze dove lo ha depredato del denaro contenuto all’interno. Portato a segno il furto ha inscenato un finto ritrovamento all’interno del bar situato nella stessa sala partenze, consegnandolo, ormai privo delle banconote, a personale dipendente dell’esercizio commerciale;

 

  • il personale delle Volanti ha arrestato un uomo di 49 anni per il reato di maltrattamenti in famiglia. A seguito di segnalazione su linea di emergenza 112, le Volanti sono intervenute in un’abitazione del centro di Catania, dove era stata segnalata una lite in famiglia. Sul posto gli operatori hanno appurato che un individuo, in atto sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in quanto responsabile di pregressi maltrattamenti nei confronti dei genitori, continuava nella sua condotta violenta aggredendo il padre e frantumando numerose suppellettili. In considerazione di quanto accertato, e della denuncia presentata dai familiari conviventi, l’aggressore è stato arrestato e, su indicazione del pubblico ministero di turno, portato nel carcere di Augusta in attesa della celebrazione del giudizio di convalida;

 

  • agenti delle Volanti, durante il servizio di controllo del territorio, mentre erano impegnati nella contestazione delle violazioni al Codice della Strada sono stati attirati da un forte odore proveniente da uno stabile situato nelle immediate vicinanze. I poliziotti si sono quindi avvicinati e hanno individuato in una costruzione in muratura costruita abusivamente la fonte di provenienza di tale forte odore e, dopo averla ispezionata, hanno ritrovato all’interno numerose buste contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana del peso complessivo di 8,350 chili. La sostanza stupefacente è stata repertata da personale della Polizia scientifica e, quindi, sottoposta a sequestro penale;

  • i carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale hanno arrestato in flagranza il 37enne catanese Cesare Lizzio, già agli arresti domiciliari per reati legati al mondo della droga, nonché il 18enne catanese Sebastiano Marcello Viglianesi, entrambi ritenuti responsabili di spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. L’equipaggio della Gazzella stava eseguendo un controllo di routine al detenuto ai domiciliari quando dinanzi la sua abitazione, ubicata in via San Jacopo, hanno notato due giovani, di cui uno di 16 anni, i quali senza alcuna remora hanno consegnato spontaneamente ai carabinieri 4 dosi di marijuana appena acquistate per uso personale. I militari, intuendo che il pusher si trovasse proprio in quell’appartamento posto al primo piano dello stabile, guarda caso coincidente con quello del detenuto, hanno sorpreso quest’ultimo e il 18enne intenti a preparare delle dosi di marijuana. Difatti, la successiva perquisizione personale e domiciliare, ha consentito di ritrovare e sequestrare: 40 grammi di marijuana sfusa, 12 dosi della medesima sostanza già pronte alla vendita, 240 euro in contanti provento della pregressa vendita della droga, un bilancino elettronico di precisione, nonché del materiale comunemente utilizzato dagli spacciatori per confezionare le dosi di stupefacente da porre in vendita. Il 37enne, in attesa del giudizio per direttissima, è stato trattenuto in camera di sicurezza, mentre il complice attenderà le determinazioni dell’autorità giudiziari agli arresti domiciliari. Entrambi gli acquirenti sono stati segnalati alla Prefettura di Catania per uso personale di sostanze stupefacenti;

  • i carabinieri della Squadra Lupi del Nucleo Investigativo del comando provinciale hanno arrestato in flagranza il 21enne Biagio Davide Di Grazia, di Motta Sant’Anastasia, già agli arresti domiciliari per reati legati al mondo della droga, poiché resosi responsabile di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Ieri sera, al termine di una breve ma proficua attività info-investigativa, i militari hanno bussato alla porta di quell’abitazione di via Del Risorgimento, all’interno della quale si sospettava che il giovane potesse nascondere della sostanza stupefacente. La presenza dei carabinieri pronti a perquisirgli casa ha scombinato i piani del giovane spacciatore che, messo alle strette, ha consegnato spontaneamente un barattolo di vetro, nascosto all’interno di un armadietto di legno, contenente i primi 120 grammi di marijuana conservata con cura all’interno di 12 bustine di plastica dotate di chiusura ermetica, “dimenticando” però di consegnare ulteriori 25 grammi della medesima sostanza stupefacente, scovata da uno degli operanti all’interno di un mobile della camera da letto, preservata sempre all’interno di bustine di plastica sigillate ermeticamente, nonché 2 bilancini di precisione. La droga è stata sequestrata, mentre l’arrestato, in attesa della direttissima, permane agli arresti domiciliari;

  • I carabinieri della Stazione di Vizzini hanno arrestato nella flagranza il 44enne Sebastiano Cantore, il 42enne Giuseppe Manusia e il 39enne Orazio Lipsia, tutti di Grammichele (CT), poiché ritenuti responsabili, a vario titolo, di furto aggravato in concorso, danneggiamento di cose sottoposte a sequestro, resistenza a pubblico ufficiale, porto di oggetti atti ad offendere. Ieri pomeriggio, i militari di pattuglia, in contrada Pietre Bianche, hanno notato una Opel Corsa parcheggiata nei pressi del deposito di una ditta preposta al soccorso stradale con a bordo il 44enne il quale, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di 1 coltello a serramanico, della lunghezza complessiva di 23 cm, e di una spranga di ferro. L’eccessivo nervosismo dimostrato dal soggetto, ha insospettito ulteriormente i carabinieri che hanno scoperto come l’uomo, di fatto, fatto stava fungendo da “palo” ai due complici presenti all’interno del deposito. Mentre uno degli operanti sorvegliava Cantore, l’altro militare percorreva parte del perimetro del deposito notando due soggetti intenti a smontare delle parti di una Mercedes C250. I ladri, vedendo il carabiniere, sono fuggiti verso il loro complice ignari che ad attenderli vi erano le manette, strette ai loro polsi dopo una breve colluttazione.
    Il successivo sopralluogo ha consentito inoltre di appurare come i malviventi avessero altresì razziato le parti di una Fiat Punto, lì depositata a seguito di sequestro penale. Gli arrestati, in attesa delle determinazioni dell’A.G., sono stati relegati agli arresti domiciliari;

  • Nei giorni scorsi personale del commissariato Librino ha effettuato controlli volti a contrastare l’illegalità diffusa nel quartiere di competenza con particolare riguardo allo sfruttamento del lavoro minorile, allo spaccio di sostanza stupefacenti e ai reati contro il patrimonio.
    Particolare rilievo assume il controllo effettuato in viale Amerigo Vespucci dove, notoriamente, viene allestito un mercato dell’usato. In tale circostanza, i poliziotti hanno notato una moto Ape carica di merce varia riposta in modo non idoneo, e con rischio caduta dall’alto; gli agenti hanno accertato che il conducente svolgeva la sua attività di vendita avvalendosi del figlio di anni 6. Il minore infatti era intento a lavorare senza alcun sistema di protezione. Alla luce dei fatti esposti, il padre è stato indagato in stato di libertà per il reato di sfruttamento del lavoro minorile e il veicolo è stato sequestrato poiché privo di assicurazione per responsabilità civile;

 

  • Ulteriori controlli effettuati in viale Grimaldi hanno consentito di indagare F.C. di anni 35 per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, notato mentre esercitava l’attività illegale assieme ad altro complice, alla vista dei poliziotti, si dava alla fuga assieme all’ altro spacciatore. Nella circostanza, gli operatori di polizia sono riusciti a sequestrare una busta contenente 42 involucri di cocaina e crack e 35 di marjuana. Nei giorni successivi il 35enne, che ha precedenti specifici in materia di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato identificato quale uno dei responsabili e per tale motivo indagato in stato di libertà;

 

  • Sempre in Viale Grimaldi, la polizia ha indagato per il reato di evasione, il pregiudicato M. F. di 47 anni sorpreso fuori dall’abitazione in cui era sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, e immediatamente ricondotto presso detto luogo di detenzione. Ancora, il pregiudicato S.M di 47 anni è stato indagato in stato di libertà per il reato di omessa custodia e sottrazione di cose sottoposte a sequestro. L’uomo infatti ha denunciato il furto di un autocarro che avrebbe dovuto custodire con diligenza in quanto gli era stato sequestrato penalmente perché utilizzato per commettere reati ambientali. Durante le attività del commissariato è stata indagata anche una donna di 42 anni per violazione degli obblighi di assistenza familiare e mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. Infine, P.A. di 41 anni, pluripregiudicato, è stato indagato in stato di libertà per il reato di inottemperanza ad un ordine legalmente dato. L’uomo infatti, invitato presso il commissariato di Librino per motivi di giustizia ha omesso di presentarsi senza giustificato motivo. I poliziotti hanno inoltre effettuato una perlustrazione all’ interno di vari condomini dove, solitamente, vengono parcate autovetture rubate e, nella circostanza, in viale Moncada, hanno rinvenuto un’autovettura FIAT Panda ultimo modello rubata, che è stata riconsegnata al proprietario.