Sequestro e confisca di beni per 150 milioni di euro a Mario Ciancio Sanfilippo: “Mai avuto rapporti con ambienti mafiosi. Mio patrimonio frutto solo del lavoro”

Sequestro e confisca di beni per 150 milioni di euro a Mario Ciancio Sanfilippo: “Mai avuto rapporti con ambienti mafiosi. Mio patrimonio frutto solo del lavoro”

CATANIA – Non ha tardato ad arrivare la reazione di Mario Ciancio Sanfilippo, il noto imprenditore catanese al quale la Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo etneo ha sequestrato e confiscato beni per oltre 150 milioni di euro.

Queste le parole dell’editore 86enne: “Nell’ambito del procedimento di prevenzione a mio carico ritenevo di avere dimostrato, attraverso i miei tecnici e i miei avvocati, che non ho mai avuto alcun tipo di rapporto con ambienti mafiosi e che il mio patrimonio è frutto soltanto del lavoro di chi mi ha preceduto e di chi ha collaborato con me“.

Prosegue Ciancio: “Ritengo che le motivazioni addotte dal Tribunale siano facilmente superabili da argomenti importanti di segno diametralmente opposto, di cui il collegio non ha tenuto conto“.

Conclude l’imprenditore: “I miei avvocati sono già al lavoro per predisporre l’impugnazione in Corte di Appello. Sono certo che questa vicenda per me tristissima si concluderà con la dovuta affermazione della mia totale estraneità ai fatti che mi vengono contestati, come dimostra la mia storia personale, la mia pazienza e la mia ormai lunga vita nella città di Catania“.