Protesta contro i potenti della terra,  scontri a Catania fra polizia e manifestanti

Protesta contro i potenti della terra, scontri a Catania fra polizia e manifestanti

CATANIA – Circa 600 i partecipanti al movimento di protesta contro il G7, a cui si sono aggiunte almeno altre 200 persone provienti dalla Sicilia, ma anche da altre parti d’Italia, come napoletani – sbarcati in mattinata a Catania e che poi si sono diretti in direzione Messina – e vari esponenti provenienti da Venezia, Padova, Roma, Firenze, Trento, Treviso, Benevento, dalla Puglia, dalla Val di Susa e addirittura dall’Olanda e dalla Norvegia.

A manifestare nel capoluogo etneo sarebbero state circa mille persone che chiedono la fine dello sfruttamento della Sicilia come terra militare per la base militare di Sigonella, la presenza del Muos e dell’aeroporto di Birgi da dove decollano i droni.

A Catania un dispiegamento di forze dell’ordine, formato da digos, polizia, guardia di finanza e carabinieri, si è occupato dei controlli e dell’accoglienza dei passeggeri sbarcati dal traghetto. Il gruppo di attivisti si è poi mosso in marcia verso piazza Alcalà, luogo di raduno dei manifestanti e punto di partenza degli autobus diretti proprio a Giardini Naxos, creando proprio qui non pochi disagi e scontri.