Bingo Family: azienda non apre spiragli. Da domani nuova protesta

Bingo Family: azienda non apre spiragli. Da domani nuova protesta

CATANIA –  Fumata nera dal tavolo in prefettura sul destino dei 13 ex dipendenti del “Bingo Family” di Misterbianco. I lavoratori speravano almeno in un primo passo verso la soluzione della vertenza invece il “no” secco dell azienda alle proposte del sindacato della Filcams Cgil e Uiltucs Uil, non offre vie alternative.

La nuova proprietà, la ‘Eliodoro Srl di Umberto Gulisano’ –  ha detto il segretario generale della filcams Cgil Salvo Leonardi al termine della riunione – non ha accettato le proposte avanzate dal sindacato e cioè il riassorbimento dei lavoratori“.

I rappresentanti sindacali durante l’incontro avevano proposto anche una formula di solidarietà interna, con un taglio di retribuzione a fronte di una riduzione di ore per tutti spalmato con equità e senso di responsabilità.

L’azienda ha detto no alle nostre proposte – ha affermato il sindacalista – e noi da domani daremo vita ad una protesta ad oltranza“.

Domani infatti a partire dalle ore 9 gli ex dipendenti della Bingo Family si incateneranno nuovamente davanti agli uffici di viale del Commercio.

Intanto stamattina in concomitanza con il tavolo prefettizio si è svolto un sit-in dei lavoratori sotto palazzo Minoriti, con striscioni e megafono.

Ci sentiamo discriminati dalla nuova proprietà, avendo un’anzianità di sevizio non indifferente ci ritroviamo ad oggi senza lavoro immotivatamente – ha affermato Carmelo Nicolosi, capo tavolo in servizio sin dall’apertura, giugno 2002dopo il passaggio di proprietà da ‘Molino Franco’ a ‘Eliodoro srl di Umberto Gulisano’ 13 su 35 di noi non sono  stati riassorbiti e al momento siamo licenziati e senza alcun sostegno economico in quanto la disoccupazione è terminata“.

Al sit- in anche Annalisa Giuffrida, venditrice dal 2003 al Bingo Family: “Non riusciamo ad arrivare a fine mese. Siamo disperati. Chiediamo di riavere il nostro posto di lavoro visto che siamo stati licenziati dopo 12 anni di servizio, così come ci è stato comunicato tramite telegramma, per mancato superamento prova“.