Giro d’Italia: passione, entusiasmo e proteste. La Catania a due facce

Giro d’Italia: passione, entusiasmo e proteste. La Catania a due facce

CATANIA – Una città, due facce. Così si presenta Catania alla partenza del 101° Giro D’Italia, che dà ufficialmente inizio alle tappe italiane dopo quelle corse in Israele.

La partenza delle ore 12 ha visto la città riempirsi di gente, di curiosi e di appassionati. Ma non solo, perché a far “visita” sono state anche numerose persone pronte a protestare. Qualcuno, infatti, non ha ben visto l’inizio in Israele, giustificato da una scelta storica per ricordare le imprese e l’umanità di Gino Bartali ai tempi della Seconda Guerra Mondiale.

Oggi, infatti, i violenti sarebbero proprio gli israeliani, che commettono soprusi e combattono una guerra a “oltranza” con i palestinesi.

Per le vie della città, quindi, si è potuto ammirare tutto il colore e la bellezza offerta da questa manifestazione sportiva di interesse nazionale, europeo e internazionale. Ma anche il rifiuto di accettare una scelta organizzativa che, contestualizzata ai tempi di oggi, perderebbe ogni suo valore storico.

Tralasciando gli aspetti meramente passionali ed emotivi, Catania ha mostrato anche un terzo aspetto. Traffico in tilt in gran parte della città, tenendo conto che molte arterie sono state chiuse proprio per consentire il passaggio dei corridori.

Tante le persone che si sono lamentate o che hanno preferito prendere un giorno di ferie per evitare di entrare nel “caos” catanese.

Insomma, sicuramente oggi ce ne sono state per tutti i gusti.

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