“Dammi il biglietto che lo rivendo”. Parcheggiatori abusivi all’attacco

“Dammi il biglietto che lo rivendo”. Parcheggiatori abusivi all’attacco

CATANIA – “Signora, dato che sta andando via, lo dia a me quel biglietto”. A dirlo con tono perentorio, sabato sera, è stato un parcheggiatore abusivo che “lavora” in una zona del centro storico.

Sapete, dunque, qual è l’ultima trovata dei posteggiatori? In sostanza approfittando della tariffa fissa, tu acquisti il biglietto che è valido dalle 21 alle 3 e se vai via prima che termina questa fascia oraria, il parcheggiatore di turno te lo chiede per rivenderlo al cliente successivo.

Quanto vi raccontiamo, è accaduto a due studentesse universitarie catanesi.

“Stavamo rientrando dal teatro, eravamo io e la mia amica da sole in piazza Duca di Genova. Lì la sera non ci sono controlli – racconta Claudia – Non neghiamo di esserci spaventate”. E aggiunge “Il parcheggiatore ci ha avvicinate chiedendoci con insistenza il biglietto e noi stupidamente abbiamo accettato. In quel momento lui non era solo e aveva un’aria minacciosa, abbiamo assecondato la sua richiesta per paura. Col senno del poi sappiamo di aver sbagliato”.

Sarebbe, dunque, questa la nuova abitudine di alcuni abusivi catanesi che, messi in ginocchio dalla scelta dell’amministrazione comunale di attivare le strisce blu anche di notte, hanno pensato ad una nuova escamotage che non comprende solo la rivendita del biglietto già usato ma anche la manomissione delle colonnine sostare per ostacolare l’acquisto del tagliando. In soldoni per evitare la multa, il cliente che non riesce a comprare il biglietto si trova costretto a rivolgersi a loro che hanno quello dell’avventore precedente.   

“Non è ammissibile che per eliminare il fenomeno dell’abusivismo il comune decida di tassare il cittadino – aggiunge l’amica di Claudia – In cambio allora ci vorrebbe maggiore controllo”.