Coronavirus, donna si “autodenuncia” al Cannizzaro di Catania. Giuffrida: “Notizia smentita, nessun paziente in quarantena”

Coronavirus, donna si “autodenuncia” al Cannizzaro di Catania. Giuffrida: “Notizia smentita, nessun paziente in quarantena”

CATANIA – Il panico, la paura, l’isteria. Il caso del coronavirus, come tutti gli eventi del genere, deve essere trattato con la massima attenzione, ma anche e soprattutto con la massima informazione possibile. Il tutto, onde evitare ondate di panico immotivate riguardo una situazione che, in tutta sincerità, butterebbe nel panico chiunque.

Basti pensare al fatto che, dato che il punto focale del nuovo e terrificante virus è in Cina, nella testa di certa gente si è inculcato il “virus” del razzismo. “Sei cinese (o solo lontanamente asiatico)? Bene, hai il coronavirus”, hanno pensato e continuano a pensare le “menti più brillanti”. Il tutto causato dal panico e dall’ignoranza più totale.

Ignoranza che potrebbe portare a casi come quello segnalato all’ospedale Cannizzaro di Catania. Secondo quanto scritto da alcuni quotidiani locali, infatti, una donna rientrata dall’India due giorni fa si sarebbe autodenunciata per aver contratto l’ormai celeberrimo virus. Ovviamente, dopo l’uscita di tale notizia, si è scatenato il caos.

L’azienda sanitaria catanese, però, ha immediatamente preso posizione in merito alla notizia divulgando una nota stampa: “Nessun paziente è ricoverato all’ospedale Cannizzaro di Catania per eventuali, anche solo riferiti, contatti con altri soggetti in Paesi coinvolti nell’emergenza da Coronavirus ‘Covid-19’. Nessuna quarantena è in atto nell’area di Alto Isolamento di Malattie Infettive“.

Salvatore Giuffrida, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro, smentisce, dunque, la notizia diffusa in queste ore sul presunto ricovero di una paziente che sarebbe entrata in contatto con cittadini cinesi con i sintomi del Coronavirus “Covid-19”.

Si tratta, probabilmente, di un’erronea ricostruzione del recente caso di una donna che, reduce da un viaggio in India, come altre decine di pazienti in queste settimane è stata trattata nell’UOC di Malattie Infettive e, dopo l’esito del prelievo ematico che ha evidenziato una influenza per un ceppo virale del 2009, è stata dimessa a domicilio.