Commenti razzisti, istigazione all’odio e il video incriminato, Cantarella: “Accusa ridicola”

Commenti razzisti, istigazione all’odio e il video incriminato, Cantarella: “Accusa ridicola”

CATANIA – Sono stati denunciati dall’associazione antimafia Rita Atria, a seguito di esternazioni presuntamente razziste, il sottosegretario all’Interno, Stefano Candiani, e l’assessore ai Rifiuti della giunta catanese, Fabio Cantarella, entrambi leghisti, nonché altri 8 soggetti che si sono lasciati andare a commenti razzisti. L’accusa è di istigazione all’odio razziale.

Nella notte tra il 5 e il 6 luglio scorso, i due leghisti hanno pubblicato un video su Facebook, su un“giro di perlustrazione” delle vie di San Berillo: “In quartiere è in mano agli immigrati clandestini (…) dediti allo spaccio e altre forme di illegalità”.

Candiani e Cantarella, durante le riprese, sembrano presentare un documentario faunistico: “In fondo ci stanno degli assembramenti (…) qua ci sono dei nigeriani (…) questi, invece, all’opposto, sono gambiani (…) Qui dentro troviamo essenzialmente, solamente, immigrati clandestini preudorichiedenti asilo (…) dediti a tutti i tipi di criminalità che si possono…“.

Quasi 40mila le persone che hanno visto il video. Molti sono stati i commenti che hanno, addirittura, inneggiato alla Germania di Hitler: “Alle docce”; “Metterli nei forni”; “Fuoco…bruciare tutto”; “Forza con la ruspa”.

L’associazione antimafia Rita Atria, supportata dall’avvocato Goffredo D’Antona, ha denunciato l’accaduto, sottolineando come la diffusione di contenuti di questo genere possa “generare negli spettatori almeno in quelli più sprovveduti, un clima di paura che ha come protagonista il migrante”.

I due politici, però, si difendono. Affermano di aver denunciato soltanto una situazione di “illegalità oggettiva” e, in particolar modo, di aver denunciato casi di prostituzione e spaccio che “combinano alcuni stranieri”.

L’assessore Cantarella parla di “un’accusa ridicola, da parte di coloro che avrebbero potuto essere solidali con chi denuncia la mancata integrazione degli immigrati”. L’avvocato catanese (Cantarella ndr) replica, infatti, così: “Non siamo stati offensivi. Condanno i commenti razzisti, ma abbiamo semplicemente fatto un giro in un quartiere e ne abbiamo denunciato le illegalità. Il 95% dei cittadini è solidale con noi”.