CATANIA – Come successo a Natale, anche per il cenone di Capodanno in Sicilia si spenderà di più rispetto allo scorso anno.
In base a quanto stimato dal Codacons le famiglie non rinunceranno a riempire fino all’orlo le tavole in occasione della festa di fine anno, con una spesa complessiva in crescita del +5% sul 2014.
Per salvaguardare i siciliani dagli sprechi e dagli acquisti inutili, il segretario nazionale del Codacons Francesco Tanasi ha diffuso una “guida” per risparmiare fino al 30% sull’acquisto di prodotti alimentari legati al classico cenone.
Bisogna innanzitutto ridurre i quantitativi: comprare tutti i tipi di affettati va bene ma bisogna ricordare che dopo tre giorni c’è il rischio concreto che i salumi non siano più così buoni.
Una delle cose importanti è anche scegliere con cura il negozio in cui fare gli acquisti: gli esercizi commerciali più convenienti sono gli hard discount, dove si risparmia fino al 50%. Se però si ha un negoziante di fiducia è lecito scegliere di spendere qualcosa in più (senza esagerare) in cambio di buoni consigli e della certezza di aver acquistato prodotti di qualità.
Altri due punti della guida riguardano la lista della spesa e il “no” alle primizie: infatti la spesa dev’essere obbligatoriamente rispettata, comprando solo ciò che c’è scritto e non andando oltre (servirà a ridurre le dosi e ad evitare acquisti inutili); per quanto riguarda invece le primizie è consigliato non acquistarle poiché i fruttivendoli vendono merce proveniente da luoghi a volte sconosciuti. Inoltre sono anche più costose del solito.
“Attenzione al peso!”: quando si ordinano gli affettati, chiedendo un etto e mezzo, il salumiere ne dà sempre qualche fetta in più arrivando anche ai due etti. Un consiglio da adottare è quello di osservare il taglio e bloccare in tempo chi vi sta servendo, magari con un “ecco, basta così grazie”. Ciò vale anche con i formaggi o con la carne.
Sempre durante le compere, bisogna fare attenzione a guardare la scadenza dei prodotti: spesso si ha fretta di acquistare la merce e non si presta attenzione ad essa. Gli alimenti che scadono prima sono messi sempre davanti e mai dietro, provare ad allungare di più la mano è consigliabile per non acquistare prodotti a breve scadenza
Dopo alcuni consigli riguardanti la spesa, arrivano quelli per il cenone.
Secondo la guida del Codacons, riscoprire prodotti più semplici e naturali sarebbe opportuno acquistando (ad esempio) una classica veneziana priva di farciture e creme particolari, facendo quest’ultime in casa: in questo modo si avranno due veneziane al prezzo di una evitando di buttare quanto avanzato.
Come dicono i dietologi, si ingrassa dalla Befana a Natale e non viceversa. Mangiare abbondantemente per il cenone di Capodanno non darà infatti grossi problemi, l’importante è quello di ridurre le porzioni e soprattutto riciclare gli avanzi non buttando mai nulla: persino le trasmissioni televisive (come MasterChef) insegnano che con gli scarti si possono fare dei buoni piatti. Dopo mangiato è bene non stendersi nel divano o a letto ma cercare di smaltire parte delle calorie acquisite con una passeggiata in compagnia, favorendo la digestione.
Infine un destro per il brindisi di mezzanotte: ci sono ottimi spumanti italiani a prezzi ragionevoli, non sempre le marche più note sono le migliori.
Se non ve ne intendete, fatevi consigliare da un amico più esperto in materia.