E le stelle non stanno a guardare. Da Taormina spettacolo e solidarietà

E le stelle non stanno a guardare. Da Taormina spettacolo e solidarietà

TAORMINA – Il cielo limpido, il clima mite, la location stupenda. Ma le stelle, in una clemente serata di fine estate, erano tutte sul prestigioso palco del Teatro Antico di Taormina. Non solo perché splendenti di luce propria nel firmamento dello spettacolo ma, anche e soprattutto, per il gesto personale che ognuna di queste ha fornito in favore della solidarietà.

Cinema, teatro, televisione, il linguaggio della comunicazione a suffragio dell’informazione, sposando il sociale. Questo ed altro ha rappresentato, ieri sera, il  “GDShow – Una serata con le stelle”, appuntamento voluto da Gds Media&Communication e dal Gruppo editoriale SES, con Gazzetta del Sud e Giornale di Sicilia, per presentare ai propri lettori il nuovo progetto editoriale del cartaceo in formato full color.

Una serata lunga ma che non ha stancato, anzi. Puntualità svizzera alla partenza, tempi morti inesistenti lungo il cammino, ricordi indelebili alla fine. Salvo La Rosa, che ha condotto egregiamente lo spettacolo affiancato dalla bellezza di Chiara Esposito, già miss Sicilia, ha accolto sul palco del Teatro Antico il variegato panorama di star.

L’inizio è stato scoppiettante e ha fatto capire subito il tenore della serata: Nino Frassica e il suo gruppo musicale dei Plaggers hanno pigiato start sul tasto dell’ironia con canzoni e battute esilaranti che hanno immediatamente reso partecipe il pubblico, desideroso di farsi trasportare lontano dai problemi quotidiani per evadere nella spensieratezza.

La comicità tutta siciliana, poi, non è mancata con gli interventi di Enrico Guarneri “Litterio” e de “I Soldi spicci”, il duo comico formato da Claudio Casisa e Annandrea Vitrano. L’arte della musica è stata esaltata dagli interventi di Mario Venuti, Dolcenera, Nesli, Dave Monaco. E, permettetemelo, senza nulla togliere agli altri, da un “sempreverde” Red Canzian che ha proposto tre cavalli di battaglia eseguiti ai tempi (mai passati) dei Pooh e, ancora, da Piero, Ignazio e Gianluca – in arte “Il Volo” – che, come sempre, non si sono risparmiati ed hanno infiammato il pubblico.

Ma il momento clou della serata è stato senz’altro il premio alla carriera conferito a Pippo Baudo per i suoi 59 anni di professionalità, estro, cultura ed impegno. Una carriera che, come ha voluto sottolineare lui stesso (e non ne avevamo dubbi, conoscendo il personaggio) ha ancora molto da raccontare. Dall’alto dei suoi 81 anni suonati, il Pippo nazionale ha mostrato tutta la maestria che sprigiona il suo DNA, la padronanza del palcoscenico, la lucidità della battuta, la verve e l’eleganza del presentatore. Ha raccontato della sua infanzia a Militello in Val di Catania (approfittando dell’occasione per salutare il suo concittadino Nello Musumeci, presidente della Regione Siciliana, presente allo spettacolo insieme con il suo parigrado della Calabria Mario Oliverio), ha elogiato il coraggio dell’iniziativa editoriale degli organizzatori della serata (Lino Morgante, direttore editoriale di Gazzetta del Sud, e Antonio Ardizzone, presidente e direttore del Giornale di Sicilia), ha trascinato il pubblico sedendo al pianoforte e rivisitando in musica alcuni tratti della sua carriera come l’immancabile “Donna Rosa”. Eppoi, manco a dirlo, ha dovuto – suo malgrado – lasciare la scena. Ma è andato via da quel palco, dopo un paio di “rientri” acclamati e concessi, portandosi negli occhi le standing ovation che il caloroso pubblico di Taormina gli ha più volte tributato e nel cuore una serata indimenticabile e ricca di emozioni.

Ma le corde del cuore sono state toccate pure dallo scopo benefico dell’iniziativa. L’intero incasso della serata, infatti, sarà devoluto in favore di quattro associazioni: Madre Serafina Farolfi e Arcobaleno 3P di Palermo, la Mensa di S. Antonio di Messina e la Caritas regionale calabrese.

E chi non ha avuto il piacere di esserci, potrà rivivere l’intero spettacolo a fine settembre quando le emittenti TGS ed RTP riproporranno la serata con la regia di Natale Zennaro.

Poco importa se, nella circostanza, il clima sarà meno mite e il cielo, magari, poco limpido: le stelle ci saranno lo stesso.