Studente morto in palestra durante allenamento, arriva la conferma del giudice: è omicidio colposo, 3 condanne

Studente morto in palestra durante allenamento, arriva la conferma del giudice: è omicidio colposo, 3 condanne

PALERMO – Nuova svolta nel caso giudiziale dello studente 21enne, Giuseppe Lena di Cammarata (AG), morto durante un allenamento di MMA in palestra. Non fu, infatti, un malore improvviso, ma un colpo alla testa ricevuto nel dicembre 2013.

Arriva oggi, dopo 7 anni, la conferma anche da parte della sentenza emessa dal giudice di Palermo, Sergio Ziino. Sono tre gli imputati condannati per omicidio colposo: Giuseppe Chiarello, Roberto Lanza (due compagni di allenamento della vittima, condannati a 2 anni e 2 mesi di reclusione ciascuno) e Giuseppe Di Paola (64enne, proprietario della palestra dove si è consumata la tragedia).

Secondo una prima ricostruzione, i compagni avevano riferito che Giuseppe Lena aveva avuto un malore durante l’allenamento, ma il medico legale aveva da subito smentito tale versione dei fatti: era stato, invece, colpito con violenza alla testa.

Quella botta gli costò un coma e il decesso, dopo tre giorni di agonia. I genitori, devastati dal dolore, oggi, a detta loro, hanno avuto giustizia.