Migrante fuggito da centro accoglienza travolto e ucciso da Suv sulla SS 115: automobilista torna libero

Migrante fuggito da centro accoglienza travolto e ucciso da Suv sulla SS 115: automobilista torna libero

AGRIGENTO – Il Tribunale del Riesame di Palermo ha scarcerato Alfonso Cumella, il 34enne di Porto Empedocle accusato di omicidio stradale per la morte lo scorso 4 settembre del ventenne eritreo Sied Anwar, fuggito dal centro di accoglienza di Siculiana.

Il giovane migrante è deceduto dopo essere stato travolto dal Suv guidato dal 34enne lungo la Strada Statale 115.

I giudici del capoluogo siciliano hanno imposto al conducente del veicolo (fino a ieri ai domiciliari) l’obbligo di dimora nel comune di residenza, con la prescrizione di non uscire da casa dalle 19 alle 6 dell’indomani mattina.

All’automobilista viene contestato di non avere avuto una condotta di guida adeguata, in riferimento alla velocità ritenuta sostenuta. Il 34enne avrebbe negato di essere fuggito all’alt dei poliziotti.

Gli avvocati della difesa sostengono che il giovane migrante si sarebbe trovato già a terra, e per questo motivo il 34enne non avrebbe potuto evitare l’impatto con il migrante e i tre agenti, rimasti feriti, che avrebbero cercato di bloccare il fuggitivo.

Il pubblico ministero ha disposto alcuni accertamenti tecnici per ricostruire dinamica dell’accaduto.