Acqua troppo cara: sindaci agrigentini si incatenano

AGRIGENTO – Sindaci dei comuni agrigentini si sono incatenati a Palermo. La protesta nasce dal “fallimento del sistema idrico privato”, gestito dalla Girgenti S.p.A. fin dal 2008.

Sembra infatti che in questi ultimi anni i costi dell’acqua siano aumentati del 25 per cento. Il 19 Luglio, presso l’aula consiliare di Casteltermini, si era già svolta un’assemblea dei sindaci e degli amministratori dei comuni della provincia di Agrigento che fanno parte dell’Ato idrico, dove erano già state discusse le problematiche.

“Non possiamo continuare con queste iniquità. Porteremo la problematica a conoscenza dell’opinione pubblica e consegneremo un documento unitario al presidente Crocetta”, queste le parole del sindaco di Casteltermini, Nuccio Sapia.

A partecipare alla protesta anche i sindaci di Calamonaci, Caltabellotta, Campobello di Licata, Canicattì, Castrofilippo, Cattolica Eraclea, Comitini, Favara, Grotte, Licata, Lucca Sicula, Montallegro, Montevago, Naro, Porto Empedocle, Racalmuto, Ravanusa, Realmonte, Ribera, Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini, Sciacca, Siculiana e Villafranca Sicula.