Palermo, quattro immobili sequestrati e sei persone denunciate

PALERMO – Quattro immobili sequestrati e sei persone denunciate per abusivismo edilizio. Questo il bilancio dei controlli compiuti dal nucleo di urbanistico della polizia municipale.

Durante le verifiche, mirate al controllo del territorio ed alla tutela dell’ambiente, è stato accertato il mancato possesso della concessione edilizia da parte dei proprietari dei quattro immobili, ubicati rispettivamente nel quartiere di Altarello, in via Aurelio Di Bella, in via Altofonte, in via Sammartino, e a Ciaculli in via Giacomo Baragli.

In via Aurelio Di Bella, in un lotto di terreno di circa 3800 metri quadrati, sono state realizzate due strutture metalliche con traverse e lastre di copertura, rispettivamente di circa 200 e 400 metri quadrati, sopra una superficie in bitume. Gli agenti hanno riscontrato dei lavori in corso riguardanti circa 25 metri quadrati di coperture in lamiera ondulata di due immobili preesistenti e la realizzazione di una ulteriore struttura
metallica, di circa 250 metri quadrati ancora priva di copertura. Il proprietario, sfornito di concessione edilizia e del nulla osta del Genio Civile, è stato denunciato all’autorità giudiziaria.

In via Altofonte sono stati riscontrati dei lavori di ristrutturazione all’interno di un appartamento, riguardanti due verande, la realizzazione di due locali ed il rifacimento degli impianti tecnologici. In entrambe le verande preesistenti, sono stati dismessi i muri perimetrali, mentre in una delle due e nel terrazzo di pertinenza è stata realizzata una base in muratura per la rispettiva collocazione di una cucina, ciascuna di circa 5 metri quadrati. Tutte le opere edili erano ancora allo stato grezzo. Anche qui, la mancanza dell’adeguata documentazione ha portato alla denuncia del proprietario.

In via Sammartino, invece, sono stati sequestrati due locali commerciali, perché il proprietario, anche in questo caso senza concessione edilizia e nulla osta del genio civile, ha eseguito sulla muratura portante l’apertura di quattro porte, creando un ambiente unico di circa 80 metri quadrati, dismettendo la muratura originaria e collocando dei ferri a doppia T.

Infine, è stato denunciato all’autorità giudiziaria il proprietario di un lotto di circa 1000 metri quadri di terreno, in via Giacomo Baragli. Qui è stato edificato un manufatto di circa 140 metri quadrati, solo piano terra, con pannelli in poliestere, coibentato in conglomerato cementizio. L’interno, predisposto per la realizzazione di due unità abitative, risultava privo di pavimentazione, tramezzato ed allo stato grezzo, con gli impianti, idrici e di scarico, già predisposti. L’immobile è stato sequestrato, e anche un operaio presente all’interno del cantiere è stato nominato custode giudiziario e denunciato insieme, ovviamente,  al
proprietario, privo di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile.