GIARRE – Un manifesto che lascia poco spazio alla fantasia. La fotografia, ripresa nella pagina Facebook di Matteo Iannitti di Catania Bene Comune, ha scatenato i commenti sul web per l’ennesima dimostrazione di kitsch e di una certa cultura che serpeggia nella zona etnea.
Di manifesti di prediciottesimi, cresime e compleanni di dubbio gusto ve ne sono a bizzeffe. Questo vede un bambino in attesa del suo battesimo con i genitori che hanno scritto: “Questa creatura meravigliosa… è cosa nostra”.
Un battesimo che sarà festeggiato con cantanti neomelodici, volti noti della Tv commerciale e per l’appunto diversi 6X3.
“Antonio Felice Rapisarda non ha alcuna colpa – scrive Iannitti – e questa città ha bisogno di ‘un esercito di maestre elementari’ di scuole, biblioteche, servizi sociali nei quartieri, per salvarsi e salvare anche Antonio che dopo pochi giorni di vita è sbattuto su un manifesto per celebrare la potenza della sua Famiglia”.
La questura etnea ha già avviato specifici controlli in merito e al termine di una serie di incontri con i suoi funzionari e con i vertici dei Carabinieri il questore Cardona ha disposto la rimozione del manifesto.
Come scrive Repubblica Palermo, il piccolo “Antonio è figlio del pregiudicato Francesco Rapisarda, detto Ciccio Ninfa, residente a Giarre e ritenuto dagli investigatori vicino al clan Laudani, indagato in passato per associazione mafiosa”.