La Tonnara di Scopello torna ai legittimi proprietari: favorevole Legambiente

La Tonnara di Scopello torna ai legittimi proprietari: favorevole Legambiente

CASTELLAMMARE DEl GOLFO –Il TAR ha nuovamente respinto le pretese del Comune di Castellammare sulla Tonnara di Scopello“. Con queste parole Gianfranco Zanna, direttore regionale di Legambiente Sicilia annuncia la nuova privatizzazione della zona balneare.

La querelle che per lungo tempo ha opposto Legambiente e i proprietari della tonnara da una parte ed il Comune di Castellammare del Golfo dall’altra, sembra finalmente essere stata risolta.

In tempi nemmeno troppo remoti la Tonnara di Scopello, luogo di immenso valore paesaggistico ed archeologico (la sua costruzione risale infatti al lontano XIII secolo) veniva amministrato e sottoposto a periodiche opere di manutenzione dai legittimi proprietari. Accedere al sito era comunque possibile; bastava pagare un ticket da tre euro, denaro riutilizzato per la manutenzione della Tonnara di Scopello.

Quest’estate però la gestione del bene è passata nelle mani della pubblica amministrazione. Il Comune di Castellammare del Golfo ha scelto di consentire il libero accesso alla spiaggia in questione. Il lido ha iniziato così a popolarsi e purtroppo a cadere preda di incivili che non esitavano a sporcare la splendida spiaggia con rifiuti di ogni genere. In poche parole insomma la Tonnara di Scopello, sostengono molti ambientalisti, era diventata un vero e proprio lido. La situazione era insostenibile, soprattutto se si tiene presente che il sito in questione è stato dichiarato nel 1984 un bene monumentale.

Certo, l’amministrazione locale ha fissato delle norme relative all’accesso alla spiaggia: non potevano entrare che 200 bagnanti al giorno e ciascuno di essi non sarebbe potuto rimanere sulla baia per più di 2 ore. Tuttavia Legambiente non ha mai approvato questo genere di soluzione; da qui la decisione di ricorrere alla legge. La richiesta di Legambiente, WWF e dei legittimi proprietari della Tonnara di Scopello è stata quella di poter toglierne la gestione alla pubblica amministrazione. La vicenda legale che ne è scaturita è stata abbastanza tortuosa e soltanto nelle ultime ore il TAR di Palermo ha potuto definitivamente dirimere la questione stabilendo che non soltanto la Tonnara di Scopello non sorge su un’area demaniale, ma che i provvedimenti adottati dal Comune di Castellammare del Golfo non possono trovare applicazione in virtù del riconoscimento della zona in questione come proprietà privata.

Gianfranco Zanna ha commentato con gioia l’esito della sentenza affermando che: “I proprietari della Tonnara, che finora giustamente si sono dedicati alla difesa da queste assurde aggressioni, che volevano solo distruggere un modello di gestione per sostituirlo con uno che ‘consumi’ il bene monumentale con la sua trasformazione in un lido balneare, devono adesso impegnarsi, sempre di più’, alla sua valorizzazione culturale, realizzando attività’ e strumenti di fruizione del sito che ne raccontino la storia e il valore, coltivino la memoria delle tonnare siciliane, esaltino la bellezza di questo luogo unico e straordinario della nostra meravigliosa“, parole con cui i proprietari hanno finora dimostrato di concordare pienamente.