Palermo, “arancia meccanica” per l’avvocato Sbacchi

Palermo, “arancia meccanica” per l’avvocato Sbacchi

PALERMO – Rapina violenta ai danni di uno degli avvocati più noti della Sicilia. La vittima è Gioacchino Sbacchi, legale 74enne molto conosciuto a Palermo. L’uomo, nel cuore della notte, è stato attirato da alcuni rumori notturni, lo scorso 3 settembre, nella sua villetta di Mondello e si è alzato per controllare l’ingresso di casa.

Quando si è trovato davanti ai rapinatori, armati di pistola e con il volto coperto dai passamontagna, non ha potuto reagire. I malviventi hanno legato l’avvocato, unitamente alla figlia e alla badante che si trovavano nell’abitazione con lui, mani e piedi e hanno “ripulito” la villetta per circa mezz’ora. Il bottino ammonta a circa diecimila euro.

Sulla brutale rapina sta indagando la polizia, cercando di risalire all’identità dei quattro uomini che si sono introdotti in casa dell’avvocato forzando il cancello d’ingresso ed entrando attraverso una finestra.

Sicuramente la banda era composta da criminali esperti che hanno studiato le abitudini del penalista per poi coglierlo di sorpresa. L’avvocato Sbacchi è conosciuto per essere stato il difensore di Giulio Andreotti, l’ex presidente del consiglio, e il maestro di Giulia Bongiorno.

Foto Flickr Fatto cc license