Catania, un catanese doc la chiave risolutrice?

Catania, un catanese doc la chiave risolutrice?

CATANIA – Minuto 87 di Pro Vercelli-Catania. Uno spento Adrian Calello cede il posto a Sergio Garufi. Momento emozionante per il centrocampista classe 1995 nativo di Giarre. Prodotto del vivaio rossoazzurro, ha fatto tutta la trafila delle giovanili ai piedi dell’Etna mettendosi in luce con grande umiltà ed uno spiccato senso di responsabilità. Fortemente legato a Catania ed al Catania, ha esordito in Prima squadra a gennaio in occasione della nefasta gara casalinga persa in Coppa Italia contro il Siena per 1-4.

Garufi fu uno dei pochi giocatori etnei a contraddistinguersi positivamente in un pomeriggio da incubo, che sancì la conclusione dell’avventura di Luigi De Canio in terra di Sicilia. Domenica, a Vercelli, Garufi ha fatto il suo ingresso in campo nel momento più difficile della squadra. In poco tempo a disposizione non è riuscito a dare una sterzata al Catania, ma ha ripristinato un po’ d’ordine ad un reparto di centrocampo con poca linfa e privo di idee. Alla vigilia del match, Mister Pellegrino aveva seriamente preso in considerazione l’ipotesi di farlo esordire dall’inizio, preferendo poi optare per Calello, scelta rivelatasi infelice.

In vista della delicata trasferta di Perugia, però, si prevedono cambi di modulo e di uomini rispetto alla gara di Vercelli. Attenzione perché proprio l’inserimento di Garufi potrebbe essere la mossa a sorpresa. Un catanese doc che sogna di restituire il sorriso ad un ambiente depresso dopo i recenti risultati, ma pur sempre innamorato dei colori rossoazzurri e speranzoso d’invertire al più presto l’inatteso trend negativo. La settimana di lavoro a Torre del Grifo farà luce sulle scelte valutate da Pellegrino, nel frattempo Garufi scalpita, determinato a soffrire e lottare con le unghie e con i denti per la causa etnea.

Foto: ilcalciocatania.it.