Ragusa, arrestato trafficante di uomini somalo latitante in Francia da 3 anni

Ragusa, arrestato trafficante di uomini somalo latitante in Francia da 3 anni

RAGUSA – La Mobile di Ragusa con la collaborazione dei colleghi transalpini ha arrestato Mahamed Abdalla Nooraldin, un somalo di 45 anni, latitante in Francia dal 2012 accusato di far parte di un’associazione a delinquere transnazionale finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

somalo

Era sfuggito all’operazione della polizia “Boarding pass” di 3 anni fa e per l’uomo è stato emesso un mandato d’arresto europeo.

Dopo la cattura il servizio per la cooperazione internazionale forze di polizia ha coordinato l’arrivo per l’estradizione dalla Francia e la consegna alla polizia di Stato nel valico di frontiera di Bardonecchia, in sinergia con la Mobile di Ragusa.

Dalle indagini è emerso che il cittadino somalo era uno dei promotori dell’organizzazione criminale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Infatti l’organizzazione provvedeva a “trovare” cittadini somali clandestini in Italia che avevano intenzione di raggiungere le nazioni situate a nord del nostro continente (Inghilterra, Francia, Germania, Olanda, Svezia, Norvegia).

La ricerca avveniva in particolar modo nei pressi dei centri di primo soccorso ed assistenza come quello di Pozzallo. I criminali preparavano un dettagliato “programma” di viaggio, così da “smistarli” nelle varie nazioni europee, previo pagamento di somme di denaro per la falsificazione dei documenti di viaggio.

In particolare, il latitante arrestato era incaricato di provvedere agli aspetti logistici dei migranti in attesa di partire, sfruttando il loro stato di disagio psicologico dovuto al voler realizzare il loro “sogno” di andare in Europa.

Dopo la mancata cattura il somalo si era reso latitante fuggendo in Germania prima ed in Francia poi. Il processo a suo carico è andato avanti e nel mese di ottobre 2014 la Corte d’Assise competente lo aveva condannato alla pena di 9 anni e 6 mesi. Dopo le formalità di rito il latitante è stato condotto dalla polizia in carcere dove sconterà l’intera pena.