Atti vandalici chiesa San Filippo Neri allo Zen, staccate lastre di marmo e sradicate piante

Atti vandalici chiesa San Filippo Neri allo Zen, staccate lastre di marmo e sradicate piante

PALERMO – Atti vandalici nella chiesa San Filippo Neri allo Zen di Palermo. Nei giardini della parrocchia sono state staccate lastre di marmo e sradicate piante.

Solidarietà al parroco

Al parroco della chiesa di San Filippo Neri Giovanni Giannalia, a tutta la comunità ecclesiastica va la nostra vicinanza e la nostra solidarietà. Sono sempre inaccettabili gli atti vandalici che deturpano luoghi di estrema importanza per i cittadini, ancor di più se luoghi di culto“, affermano Giovan Battista Lo Iacono responsabile Cisl Settima Circoscrizione e Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani.

Serve maggiore controllo, una maggiore presenza dello Stato, e ci auguriamo vengano individuati presto i responsabili“, aggiungono.

Con i parrocchiani ci sentiamo colpiti da questo gesto che offende tutto il quartiere, lo Zen vuole rinascere e per farlo deve liberarsi dalla illegalità, dal malaffare, dalla prevaricazione, violenza e mancato rispetto che sono alla base di tutti questi episodi che colpiscono la chiesa così come, in passato, un’altra importante istituzione come quella della scuola Falcone“, sottolineano.

Lo Zen deve liberarsi delle mele marce e noi saremo sempre vicini a tutti i cittadini onesti, che vogliono solo vivere in pace nel proprio quartiere“, chiosano.

Atti vandalici chiesa San Filippo allo Zen: le parole di Vincenzo Monte

Su quanto accaduto interviene il responsabile della Camera del Lavoro del quartiere, di via Gino Zappa. “Solidarietà al parroco Giovanni Giannalia, al quale abbiamo espresso questo pomeriggio la nostra forte preoccupazione per quanto è accaduto sul sagrato della parrocchia di S. Filippo Neri“, dice Vincenzo Monte, responsabile della Camera del Lavoro dello Zen.

L’ennesimo sfregio alle istituzioni del quartiere, che deve fare accendere un campanello d’allarme sul territorio. Ma anche sulla cultura del rispetto dei beni comuni e su quello che rappresenta per l’aggregazione nel quartiere per il mondo giovanile“, prosegue.

Siamo sempre più convinti che bisogna intervenire sulla sensibilizzazione all’importanza dei beni comuni, che devono tornare a essere visti come risorse da custodire e non come oggetti estranei da usurpare. Come Cgil siamo disponibili ad aiutare a ricostruire anche dieci, cento, mille volte affinché prevalga il buon senso in un momento così confuso”, conclude.

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