Beccato con un arsenale di armi letali e droga: arrestato dai carabinieri un giovane incensurato

Beccato con un arsenale di armi letali e droga: arrestato dai carabinieri un giovane incensurato

BIANCAVILLA – I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò, a Biancavilla, supportati dai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori diSicilia“, hanno arrestato in flagranza di reato un 25enne del posto, incensurato, perché responsabile di detenzione di armi clandestine, detenzione abusiva di armi e munizioni, anche di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

La perquisizione nell’abitazione del giovane

I controlli disposti dal Comando Provinciale di Catania, sono volte a reprimere il fenomeno del traffico di armi clandestine, per sottrarle alla disponibilità delle organizzazioni mafiose. Il Comando Compagnia di Paternò ha avviato nel proprio territorio di competenza una serie di battute di ricerca e servizi coordinati a largo raggio per la ricerca di materiale darmamento.

I militari dell’Arma, nel corso di una di queste attività sul campo, hanno svolto una perquisizione domiciliare nell’abitazione del giovane biancavillese, recuperando, ben nascosta sul solaio del terrazzo, una sacca con allinterno un vero e proprio arsenale. Si tratta infatti di 1 mitragliatrice e 2 pistole, tutte armi clandestine con matricola abrasa, perfettamente funzionanti ed estremamente letali, anche numerosi proiettili.

Il materiale trovato durante i controlli

Nel dettaglio sono state trovate:

  • una pistola mitragliatrice “Skorpion” cal. 7,65 con e 3 serbatoi;
  • un revolver cal. 357 magnum, con 12 cartucce, di cui 6 già nel tamburo;
  • una pistola cal. 7,65 con colpo in canna e 6 cartucce nel caricatore;
  • 89 cartucce cal. 7,65 e 22.

Sempre durante i controlli, è stata inoltre trovata dai carabinieri anche una busta di plastica termosaldata, con all’interno circa 300 grammi di marijuana, un bilancino di precisione ed il materiale necessario al confezionamento dello stupefacente. Tutto il materiale darmamento è stato sequestrato e inviato al RIS di Messina per gli accertamenti balistici e dattiloscopici, al fine anche di verificare se le stesse siano state già utilizzate in precedenti fatti delittuosi.

Il 25enne è stato arrestato e posto a disposizione dell’autorità giudiziaria che nell’immediatezza ne ha disposto il trasferimento nel carcere di Catania Piazza Lanza, dove permane all’esito della successiva convalida del Giudice per le indagini preliminari.