Non c’è più spazio per le cabine telefoniche in Italia: partono le rimozioni in diverse città

Non c’è più spazio per le cabine telefoniche in Italia: partono le rimozioni in diverse città

ITALIA – La corsa ai “cubi” per effettuare una chiamata d’urgenza o semplicemente sentire amici o familiari era pratica diffusa fino ad almeno 11-12 anni fa, situazione che è andata a scemare con l’avvento degli smartphone e l’ondata di innovazione che ha colpito, oltre ai giovani, anche le persone di maggiore età per conformarsi il più possibile con gli standard del mondo attuale.

Addio alle cabine telefoniche in Italia

Il Garante delle Comunicazioni ha recentemente autorizzato la chiusura definitiva delle cabine telefoniche in tutta Italia, a causa della considerevole diminuzione del loro utilizzo negli ultimi anni, sostituite principalmente dai telefoni cellulari.

Tim, una delle principali aziende nel settore delle telecomunicazioni in Italia, ha evidenziato che la chiusura delle cabine telefoniche è anche dovuta alla mancanza di obbligatorietà della loro installazione. L’azienda ha dichiarato di voler ridurre i costi associati alla manutenzione e alla gestione delle cabine telefoniche, poiché il loro utilizzo risulta essere sempre più limitato.

Secondo le informazioni disponibili, le cabine telefoniche saranno eliminate gradualmente dalle città italiane. Tuttavia, non spariranno completamente, in quanto rimarranno attive soltanto nelle caserme, nei penitenziari e negli ospedali.

Questa decisione segna la fine di un’era di comunicazione pubblica e rappresenta un cambiamento inevitabile. Le cabine telefoniche sono state a lungo un punto di riferimento per la gente in molte occasioni. Tuttavia, l’avvento dei telefoni cellulari ha ridotto progressivamente l’importanza e la diffusione delle cabine telefoniche.

La decisione dell’AGCOM di autorizzare la chiusura delle cabine telefoniche in Italia si basa sull’articolo 97 del Codice delle comunicazioni elettroniche, il quale richiede una reale necessità per mantenere gli obblighi relativi al servizio di telefonia pubblica, tenendo conto delle circostanze nazionali. Durante la consultazione pubblica avviata nel 2022, è emerso un scarso interesse per le cabine telefoniche, le quali non sono più considerate indispensabili dalla maggior parte delle persone.

Red Telephone Box inglesi: problema di attrattiva?

Le cabine telefoniche hanno una lunga storia che risale al 1889, quando William Gray brevettò il primo apparecchio telefonico. Gray ebbe l’idea di creare cabine telefoniche pubbliche dopo che sua moglie, colta da un malore, cercò di chiamare ma non le fu permesso di utilizzare il telefono di qualcun altro.

Una distinzione che reggerebbe sulla base di quanto appena detto sono le cosiddette “Red Telephone Box” di Londra, una cabina telefonica che è diventata nel corso degli anni e a seconda dell’importanza riscontrata dopo il suo utilizzo in diversi film di successo un punto focale della cultura londinese.

In base a quanto espresso sulle cabine telefoniche inglesi forse la ragione per cui l’Italia sta attraversando questa fase di cambiamento è da collegarsi prettamente sull’attrattiva.

Col passare degli anni, l’idea delle cabine telefoniche si diffuse in tutto il mondo. Prima dell’introduzione dell’euro, in Italia le cabine telefoniche potevano essere utilizzate attraverso gettoni telefonici del valore di 200 lire e successivamente tramite schede telefoniche, che divennero oggetti da collezione negli anni ’80 e ’90.

Fonte foto Filippo Rubulotta