Il matrimonio dell’astronauta Luca Parmitano: “Spazio è ciò che ci unisce, non ciò che ci distanzia”

Il matrimonio dell’astronauta Luca Parmitano: “Spazio è ciò che ci unisce, non ciò che ci distanzia”

CATANIA –  L’astronauta catanese, Luca Parmitano, si è sposato. Lo ha reso noto postando una foto delle nozze del 2 giugno, in cui è ritratto insieme a sua moglie Marta Guidarelli. Parmitano scrive: “Spazio è ciò che ci unisce, non ciò che ci distanzia“. Nell’immagine vestito da colonnello dellaeronautica, Luca, appare sorridente seduto accanto alla nuova consorte, responsabile delle risorse umane del gruppo Campari. Sullo sfondo le figlie adolescenti, Sarah e Maia, avute dal precedente matrimonio con l’americana Kathy Dillow, conosciuta quando era studente negli Stati Uniti.

La carriera dell’astronauta catanese

Selezionato come astronauta ESA nel maggio 2009, è stato incluso nell’equipaggio di riserva della missione Expedition 34, e infine selezionato come ingegnere di volo per le missioni Expedition 36 ed Expedition 37. Il suo primo viaggio nello spazio è avvenuto il 28 maggio 2013, insieme a due colleghi si è diretto nella Stazione spaziale internazionale, per fare ritorno a novembre dello stesso anno. È stato il prima aeronauta italiano a svolgere attività extraveicolari in quanto, durante tale missione ha preso parte a due passeggiate spaziali.

Durante la seconda passeggiata, però, si è presentato un problema tecnico. Poco dopo l’inizio della sessione Parmitano ha riportato di avere dellacqua all’interno del casco della tuta. Dato che l’acqua continuava ad aumentare ed aderiva al volto di Parmitano, causandogli difficoltà di visione e di respirazione, il direttore di volo ha ordinato agli astronauti di rientrare nel Joint Airlock.

L’inchiesta sul casco pieno d’acqua di Parmitano

È stata aperta un’inchiesta per individuare le possibili cause del problema. L’indagine ha permesso di verificare che l’allagamento del casco era dovuto ad un malfunzionamento della centrifuga che separa il flusso d’aria che circola verso il casco dall’acqua. Successivamente quelle specifiche tute sono state dotate di apposito boccaglio per consentire la respirazione dell’astronauta anche in caso di casco allagato.

Le missioni Expedition 60 ed Expedition 61

Nel 2018 l’ESA ha selezionato Parmitano per le missioni Expedition 60 ed Expedition 61. Il lancio di Parmitano verso la ISS è avvenuto il 20 luglio del 2019, insieme ad un collega americano e uno russo. Durante la missione, Parmitano ha ricoperto il ruolo di comandante della Stazione Spaziale Internazionale, per la prima volta assegnato ad un italiano e solo per la terza volta ad un astronauta dellESA in 18 anni di operazioni della stazione orbitante.

Il 15 novembre 2019 ha condotto la prima delle quattro attività extraveicolari programmate durante la missione, per la riparazione e modifica dell’Alpha Magnetic Spectrometer. La preparazione dell’area di lavoro è proseguita il 22 novembre durante la seconda passeggiata spaziale, mentre con la terza, condotta con successo il 2 dicembre, si è provveduto alla sostituzione delle pompe in avaria dello strumento con l’innesto di un nuovo impianto di refrigerazione. Il 25 gennaio 2020, durante un delicato intervento atto a riparare l’AMS, ha superato il record europeo di permanenza extraveicolare cumulativa precedentemente detenuto dal collega svedese Christer Fuglesang. Il 6 febbraio 2020 è ritornato sulla Terra regolarmente.

Per il momento l’astronauta si gode il momento di felicità che l’ha congiunto a sua moglie Marta Guidarelli.

In foto Luca Parmitano con la moglie Marta Guidarelli