Società Stretto di Messina, nominato il nuovo consiglio di amministrazione – I NOMI

Società Stretto di Messina, nominato il nuovo consiglio di amministrazione – I NOMI

SICILIA – Durante l’assemblea della società Stretto di Messina, che si è tenuta oggi, è stato nominato il nuovo consiglio di amministrazione (Cda). Pietro Ciucci sarà l’amministratore delegato, mentre Giuseppe Recchi ricoprirà la carica di presidente del consiglio.

I membri del nuovo Cda includono Eleonora Mariani, Ida Nicotra e Giacomo Francesco Saccomanno. Questa squadra di amministratori offre una combinazione di esperienza, innovazione e competenza, che è stata accolta positivamente dal ministro Matteo Salvini. In merito a queste decisioni, il vicepremier ha affermato che si tratta di un momento di grande rilevanza per la realizzazione di un’opera straordinaria a livello mondiale, dopo molti decenni di attesa.

Nasce la Società Stretto di Messina, la parole di Salvini e Schifani

Oggi è una giornata importante: nasce la Società Stretto di Messina che a breve avrà l’onore di portare a termine l’opera più green del secolo“. Lo ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, durante un convegno della Cisl a Messina.

Il vicepremier ha affermato che il Ponte sullo Stretto finalmente unirà l’Italia dopo cinquant’anni di discussioni e sprechi di denaro. L’opera creerà 100mila posti di lavoro, soprattutto per i giovani della Sicilia e della Calabria. Contribuirà anche a preservare l’ambiente, il mare e l’aria, offrendo un’opportunità per le imprese di tutto il Paese. Questo rappresenterà una testimonianza dell’eccellenza dell’ingegneria e degli operai italiani, che sono tra i migliori al mondo.

Il costo massimo stimato sarà di 13,5 miliardi di euro. Salvini sottolinea che potrebbe anche costare meno della metà di quanto gli italiani abbiano speso per il reddito di cittadinanza. Tuttavia, a differenza del reddito, il ponte lascerà un’impronta tangibile e sarà utilizzato da milioni di italiani. L’obiettivo è di iniziare i lavori entro l’estate del 2024.

“Ora sono presenti le condizioni necessarie”

Il ministro ha spiegato che la ragione per cui ora si procede con la costruzione del Ponte dopo cinquant’anni di dubbi e incertezze è che oggi sono presenti tutte le condizioni necessarie, mentre in passato non lo erano. Attualmente vengono investiti 20 miliardi di euro in Sicilia e Calabria per la realizzazione di strade, autostrade e ferrovie. Il ponte rappresenta il completamento di un investimento mai realizzato in precedenza.

Salvini ha anche risposto alle critiche secondo cui il Ponte da solo non basta, sottolineando che vengono anche effettuati interventi sulla Palermo, sulla Catania, sulla Messina e sulla Salerno-Reggio Calabria. Tale infrastruttura rappresenta un anello di congiunzione fondamentale. Gran parte dei finanziamenti saranno pubblici, ma il ministro è convinto che nei prossimi anni arriveranno numerosi investimenti privati dall’Italia e dall’estero. Ciò è dovuto all’interesse suscitato da quella che lui stesso ha definito un’opera straordinaria, senza precedenti nel mondo, paragonabile alla cupola di Brunelleschi. Gli italiani hanno sempre mostrato la loro abilità nel realizzare progetti che ispirano il resto del mondo.

Infine, Salvini ha commentato la protesta degli ambientalisti, affermando che le circa trenta persone che manifestano al di fuori del convegno sono superate dai milioni di italiani che sostengono il progetto.

Le dichiarazioni di Schifani

Schifani ha sottolineato l’importanza del Ponte sullo Stretto e ha annunciato che la Società Stretto di Messina terrà una riunione per nominare il Consiglio di amministrazione e il collegio dei revisori. Ha espresso la sua soddisfazione nel lavorare con il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e il presidente della Calabria, Roberto Occhiuto, affermando che c’è un forte impegno da parte del Paese nel raggiungere questo obiettivo comune.

Ha anche sottolineato l’importanza del finanziamento per il progetto, affermando che la Sicilia e la Calabria faranno la loro parte e che il ministro Salvini e il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sono determinati nel realizzare questa opera. Schifani ha anche menzionato la possibilità di finanziare parzialmente l’infrastruttura attraverso i pedaggi.

Ha ribadito l’importanza di sviluppare anche l’alta velocità Palermo-Messina e ha affermato che il Governo regionale e Rfi stanno lavorando per ripristinare il corridoio “Berlino-Palermo” e garantire l’alta velocità fino a Palermo. Ha annunciato che è stato assegnato un importante lotto per la tratta ferroviaria Palermo-Catania e che i lavori inizieranno entro l’anno, con l’obiettivo di raggiungere una velocità media di circa 200 km/h tra le due città.

Foto di repertorio