CATANIA – A Catania per il 77esimo anniversario della fondazione della Repubblica sono state incentivate, dal Prefetto Maria Carmela Librizzi, una serie di iniziative. Cominciate ieri, 1 giugno, e si concluderanno oggi in piazza Università. Delle giornate all’insegna della condivisione culturale tra persone di tutte le età. Attraverso la musica, l’arte e la cultura si è aperto un canale di comunicazione con i più giovani.
Onorificenze al merito della Repubblica Italiana
Nella giornata di ieri le celebrazioni sono state svolte al Teatro Massimo “Bellini“, dove si è tenuto il “Concerto per la Repubblica“, eseguito dall’orchestra del teatro. Consegnate anche le onorificenze “al merito della Repubblica Italiana“, a tutte le persone che si sono distinte nel campo dell’economia, delle arti e nelle cariche pubbliche.
Presenti all’evento anche i ragazzi del Conservatorio “Vincenzo Bellini” che hanno eseguito alcuni brani musicali.
L’intervista al Prefetto di Catania
È intervenuto ai nostri microfoni il Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi: “Con la cerimonia di consegna delle ‘onorificenze al merito’ è iniziata la celebrazione del 77esimo anniversario della festa Repubblica, che si conclude in piazza Università, con la presenza del Ministro Musumeci. Ai ragazzi dobbiamo dare un esempio ai ragazzi! L’iniziativa è un passaggio di testimone“.
L’intervento del sovrintendete del Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania
“Il Teatro Massimo Bellini è onorato di questo gemellaggio con la Prefettura. La celebrazione della 77esima festa della Repubblica insieme ai giovani ha l’obiettivo di dare un esempio. Attraverso le azioni di persone che ogni giorno lottano per la propria patria e per un ideale”.
“Se è vero che per la patria si deve combattere e si può morire, è giusto inalare un pensiero di pace. Così come il messaggio di coloro che lavorano ogni giorno. A Falcone, Borsellino e agli agenti di scorta è stato dedicato un brano commissionato dal Teatro: ‘Il Catalogo del sole‘. Non è la prima volta che il teatro lavora per uno spirito sociale“, ha affermato ai nostri microfoni Giovanni Cultrera, sovrintendente del Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania.
