Fermo bus a Catania, Faisa Cisal: “L’Ast accerti eventuali responsabilità”

Fermo bus a Catania, Faisa Cisal: “L’Ast accerti eventuali responsabilità”

CATANIA – “L’inefficienza del servizio giornaliero rappresenta un danno di immagine e un disagio per l’utenza e bisogna accertare le responsabilità“. Il sindacato Faisa Cisal torna a denunciare la grave situazione del fermo dei bus a Catania e interpella i vertici dell’Ast.

Il nuovo Presidente della più importante Partecipata della Regione Siciliana, recentemente nominato da Schifani a guidare l’Azienda Siciliana Trasporti a posto del suo predecessore Santo Castiglione, sa che si trova a dover affrontare una grana. Una situazione problematica, proprio per la intrinseca criticità in cui versa la Società di TPL, ingarbugliata in una crisi finanziaria di tutto rispetto, dal futuro incerto, oggi più che mai esposta mediaticamente a causa dei continui disservizi giornalieri patiti dall’utenza, ormai stanca e consapevole di non poter più contare su un servizio di trasporto degno di questo nome. Gli operatori del settore, sostengono che per poter fare funzionare con efficienza e competitività un’ Azienda di trasporto, la stessa, abbisogna di uomini e mezzi oltre ad una gestione oculata delle risorse finanziarie, ancor più se si tratta di denaro pubblico“.

Sul sito ufficiale di AST si trovano elencate tutte le corse che per cause tecniche vengono giornalmente soppresse a discapito della mobilità collettiva (clicca qui).

Troppi disservizi che hanno spinto il Codacons ad inoltrare esposto-denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania per il reato di interruzione di pubblico servizio e il sindacato Faisa Cisal a chiedere al Direttore Generale di Ast, Mario Parlavecchio , se a fronte di quanto sta accadendo a proposito dei gravi disservizi, avesse aperto un’indagine conoscitiva aziendale al fine di accertare eventuali responsabilità.

Punto di domanda, l’Azienda Siciliana Trasporti, a breve e medio termine, potrà mai essere annoverata fra le Società di trasporto pubblico efficienti e competitive in Sicilia. I sindacati di categoria e i lavoratori lo sperano, ma le risposte, nei fatti, dovranno essere quanto prima date dal nuovo Presidente di AST SPA, dott. Giammarva, noto commercialista palermitano, con un curriculum di tutto rispetto, già componente del Collegio sindacale della Partecipata Regionale , dimessosi dallo stesso organismo, lo scorso Gennaio, adesso chiamato a dover approvare il bilancio 2021 e 2022, oltre a dover redigere un piano di risanamento aziendale, utile a fronteggiare l’attuale crisi societaria ed a scongiurare eventuali licenziamenti“.