PALERMO – Non è mancato l’impegno, ma c’è stata troppa approssimazione e troppi errori di impostazione e negli ultimi minuti ci sono stati pure due brividi finali che avrebbero potuto trasformare un deludente pareggio in una drammatica sconfitta.
È questa in sintesi la storia di Palermo-Cosenza di ieri sera al Barbera.
Scesi in campo con il chiaro obiettivo della vittoria, i rosanero hanno subito preso in mano il pallino del gioco, pur privi degli sbocchi che a destra Valente, relegato in panchina e sostituito da Segre in un ruolo per lui del tutto inusuale, è capace di offrire. Con Nedelcearu a ridare sicurezza in difesa, Verre a illuminare il centrocampo, almeno nelle aspettative, Brunori immediatamente alla ricerca di conclusioni a rete e Soleri come sempre pronto a guerreggiare su ogni pallone, sembrava certo che prima o poi il Cosenza sarebbe stato impallinato. Ma così non è stato!
La giornata opaca di Verre, aggravata dai tanti errori, come già detto, di impostazione, alcuni banali di Gomes, e il perdurare delle prestazioni né carne né pesce di Saric hanno ben presto affievolito il furore iniziale del Palermo e, in concomitanza con la crescita del Cosenza, che al Barbera ha fatto capire che le tre vittorie consecutive nelle ultime partite non sono dovute al caso, hanno dato vita ad una partita noiosa, con nessuna occasione da rete realmente pericolosa per i rosa.
Probabilmente una mano al collega Viali l’ha pure data Corini, che al 32′ della ripresa ha deciso di tentare il tutto per tutto mandando in campo Tutino al posto di Marconi e Sala, al rientro dopo tempo immemorabile, al posto di Segre, disponendo la squadra con un inedito 3-4-3 fin troppo sbilanciato in avanti.
E menomale che Pigliacelli c’è sempre: già al 23′ del primo tempo aveva respinro un colpo di testa di Meroni da distanza ravvicinata e, poi, nei minuti finali della partita ha salvato il pareggio opponendosi al tiro a botta sicura di D’Urso.
A riprova della drammaticità della fase finale della partita, c’è stato il gol del Cosenza al 92′ di Delic, che ha deviato in rete un cross da destra di Marras. La bandierina alzata del guardalinee e la successiva conferma del fuorigioco da parte del VAR hanno posto fine ai secondi di silenzio totale in cui era piombato il Barbera.
Con il pareggio di ieri la zona play off si è allontanata con il Parma che ha vinto in trasferta contro il Cittadella, ma forse ormai è meglio calmare gli ardori e far tesoro della quasi acquisita sicurezza di restare in Serie B.
