Rinviata autopsia sul corpo del pentito Armando Palmeri

Rinviata autopsia sul corpo del pentito Armando Palmeri

PARTINICO L’autopsia sul corpo di Armando Palmeri, un collaboratore di giustizia trovato morto nella sua abitazione a Partinico, è stata rimandata a mercoledì e verrà eseguita nell’Istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo. Si suppone che Palmeri sia morto per un infarto. Oggi, la vittima, avrebbe dovuto deporre in un processo legato alle stragi del ’92 nel Tribunale di Caltanissetta, ma aveva richiesto di essere collegato tramite videoconferenza. Durante la sua deposizione, Palmeri avrebbe dovuto confrontarsi con Baldassare Lauria, un ex chirurgo di Alcamo che era stato citato dallo stesso Palmeri durante le sue dichiarazioni.

Chi era Armando Palmeri

Si tratta dell’ex autista di Vincenzo Milazzo, deceduto all’età di 62 anni, ma non è ancora chiaro se la sua morte sia stata naturale o causata. L’indagine sul caso è stata affidata ai carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo. Palmeri, tra le altre cose, ha testimoniato nel processo ‘Ndrangheta Stragista tenutosi a Reggio Calabria e nel processo sui mandati delle stragi di Falcone e Borsellino, in cui Matteo Messina Denaro è stato condannato.

Durante le sue dichiarazioni, Palmeri ha rivelato dettagli su tre incontri che si sono tenuti nel 1992 tra gli uomini dei servizi segreti e il capomafia Vincenzo Milazzo. Ha anche detto che Milazzo voleva distaccarsi da Riina e Provenzano, e che i due si erano incontrati a Mazara del Vallo per “discutere” prima che Riina venisse arrestato. Quando Riina fu arrestato, Milazzo festeggiò con i suoi uomini, e Riina decise di ucciderlo insieme alla sua fidanzata, con la presunta partecipazione di Matteo Messina Denaro.