Aeroporto di Catania, domani la consegna dei lavori per l’ampliamento di via Fontanarossa

Aeroporto di Catania, domani la consegna dei lavori per l’ampliamento di via Fontanarossa

CATANIA – La Società di gestione dell’Aeroporto di Catania ha annunciato che domani, il 16 marzo 2023, alle ore 11, verranno consegnati i lavori per l’ampliamento della via Fontanarossa, che rappresenta la strada di accesso all’aeroporto e al parcheggio P6. L’obiettivo di questo intervento è quello di migliorare la funzionalità dei collegamenti tra la città di Catania e lo scalo aeroportuale, come previsto dal Masterplan realizzato dalla Sac.

Le opere necessarie per la realizzazione della strada di collegamento via Fontanarossa – Bretella Nord, dell’area parcheggio ex campo sportivo e dell’ampliamento del parcheggio P6, saranno eseguite dall’impresa Vincenzo Parisi costruzioni. I lavori dureranno circa 180 giorni e comporteranno la riduzione della carreggiata a una sola corsia, con conseguenti ripercussioni sulla viabilità di accesso all’aeroporto.

In parallelo all’esecuzione dell’opera, la Sac avvierà anche il progetto di compensazione ambientale. Quest’ultimo includerà la realizzazione di percorsi ciclabili per il collegamento tra la stazione ferroviaria e la via S. Maria Goretti (fino alla nuova rotatoria), la caratterizzazione verde del tratto sud della via Fontanarossa (tra la rotatoria e l’aeroporto) e della nuova bretella di collegamento tra l’anello esterno dei parcheggi aeroportuali e la via S. Maria Goretti.

Inoltre, l’arteria interessata dai lavori di sistemazione e messa in sicurezza sarà proprio la via S. Maria Goretti.

Aeroporto Catania scelto come Hub del Mediterraneo

L’aeroporto di Catania è stato scelto come Hub del Mediterraneo.

La scelta – contenuta nel piano nazionale degli aeroporti elaborato da Enac – che prevede l’aeroporto di Catania come “Hub del Mediterraneo” non va giù ai sindacati e nemmeno al sindaco di Palermo.

La scelta di Enac di scegliere l’aeroporto di Catania, a scapito di Palermo, è una forzatura: lo scalo di Punta Raisi, per le sue piste, è idoneo a ospitare mezzi di maggiori dimensioni e non soffre la vicinanza dell’Etna che spesso costringe gli aerei a cambiare percorso“.

Lo dicono Giacomo De Luca di Legea Cisal Palermo e Gianluca Colombino, segretario Cisal Palermo.

Il Falcone-Borsellino può contare su due piste di 3.326 metri e 2.068 metri e quattro direzioni di atterraggio, più 37 piazzole di sosta, a fronte di Catania che ha una sola pista di 2.436 metri e due sole direzioni di atterraggio. Condizioni incontestabili che ci hanno spinto a chiedere l’intervento del Comune di Palermo che, da noi sollecitato, ci ha assicurati di avere già esposto la questione all’Enac e che altrettanto farà con il prossimo Governo regionale“, proseguono.

È necessario però che tutti intervengano, dal presidente Schifani al Governo Meloni, per correggere una scelta sbagliata che non fa certamente gli interessi di tutta la Sicilia“, concludono.